Coronavirus: tra i sintomi ci sarebbe anche la perdita di gusto e olfatto

Una manifestazione che avvertirebbero anche coloro che di norma vengono considerati asintomatici o con sintomi lievi. Diventa dunque ancora più importante capire se questa ipotesi possa essere confermata. Nel frattempo, se non senti più il sapore del piatto che hai davanti, potresti autoisolarti anche nei confronti di chi abita con te.
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Giulia Dallagiovanna 29 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Rimane ancora solo un'ipotesi, ma le conferme sembrano aumentare di giorno in giorno. La perdita di gusto e olfatto potrebbe essere uno dei sintomi tipici del Covid-19. Non solo, potrebbero riportarlo persino gli asintomatici (che a questo punto non sarebbero più da considerarsi tali) e questa sarebbe una notizia davvero importante. All'inizio era una chiacchiera tra persone il cui test si era rivelato positivo, poi sempre più contagiati hanno avvertito lo stesso problema. C'era chi lo raccontava su Facebook e chi in interviste ai giornali. Anche i medici hanno iniziato a chiedersi se non fosse un dato da tenere presente. Ora un documento della British Rhinological Society avvalora questa tesi.

In gergo medico, si chiamano ageusia e anosmia. Sono la perdita di gusto e olfatto che probabilmente durante la tua vita hai già sperimentato diverse volte. Il comune raffreddore, che in alcuni casi è proprio provocato da uno dei quattro coronavirus umani endemici, porta spesso con sé questo deficit temporaneo. Solo che il Covid-19 sembra amplificarlo: alcuni individui positivi sostengono infatti di non aver avuto alcuna sensibilità al sapore degli alimenti che hanno consumato, ma di percepire solo un vago sentore metallico sia in bocca che nel naso.

"Abbiamo già diverse conferme che provengono, ad esempio, da Corea del Sud, Cina e Italia  – spiega Claire Hopkins, presidente della British Rhinlogical Society e professoressa al Kind's College di Londra. – Diversi pazienti con tamponi positivi hanno lamentato la presenza di anosmia. In Germania è stata riportata addirittura in 2 casi su 3, mentre in Corea del Sud, dove sono stati effettuati molti più test, il 30% delle persone contagiate ha perso momentaneamente l'olfatto. E tra loro, c'era anche chi avvertiva solo sintomi lievi".

In Corea del Sud è stato riportato nel 30% delle persone contagiate

Le evidenze dunque non mancano e anche il professor Marco Metra, Direttore dell'Unità Complessa di Cardiologia degli Spedali Civili di Brescia, ha confermato come un numero elevato di ricoverati per Coronavirus, ricordi come la moglie o il marito o un altro membro della famiglia abbiano perso gusto e olfatto e non presentassero altri segnali evidenti dell'infezione.

Preso atto di tutte queste prove, l'America Academy of Otolaryngology ha proposto di inserire queste manifestazioni tra i sintomi tipici della malattia da SARS-Cov-2, accanto a febbre, tosse, raffreddore e polmonite interstiziale.

Ma perché tutto questo interessa anche a te? Sicuramente ageusia e anosmia non sono manifestazioni preoccupanti e così come si sono presentate, se ne andranno anche da sole. Quello che però è importante è che forse, e solo se l'ipotesi fosse confermata, è stato rintracciato un indizio di Coronavirus anche in coloro che di norma vengono considerati asintomatici. Insomma, potrebbe essere un modo per farsi sorgere il dubbio di essere stati contagiati anche quando non si ha nessun altro segnale.

Per questa ragione, il consiglio è quello di autoisolarti non appena ti rendi conto che non avverti il sapore e il profumo del piatto che hai davanti. Così facendo, riusciremo forse a limitare ancora di più i contagi e la diffusione di questo virus.

Fonte| "Loss of sense of smell as marker of COVID-19 infection" pubblicato dalla British Rhinological Society il 27 marzo 2020

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