Cos’è la K-Pop Diet che spopola tra le star coreane e perché è pericolosa

Questa dieta prende il nome dal genere musicale esploso in Corea del Sud: chi la segue vuole infatti raggiungere un corpo esile e magrissimo, proprio come quello dei cantanti che tanto amano. Apporto calorico inferiore a qualsiasi minimo “accettabile” e l’eliminazione dei carboidrati sono alcuni dei tratti caratteristici di questo regime alimentare, estremamente pericoloso per la salute, sia fisica che mentale, di chi lo segue.
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Maria Teresa Gasbarrone 30 Ottobre 2023
* ultima modifica il 30/01/2024
In collaborazione con il Dott. Simone Gabrielli Biologo nutrizionista

Se c'è un periodo della vita in cui è più forte il bisogno di "imitare" e identificarsi in un certo modello di riferimento, quello è sicuramente l'adolescenza. Ecco perché sta preoccupando molto una nuova moda alimentare nata in Corea del Sud, dove sta letteralmente spopolando tra i giovanissimi: stiamo parlando della K-Pop Diet, ovvero la dieta seguita da moltissimi cantati dell'omonimo genere musicale (da cui prende il nome), che proprio nei ragazzi ha trovato i suoi più grandi fan. Si tratta di una dieta molto rigida, che rischia di mettere in pericolo la salute di chi la segue. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché non è un modello alimentare da seguire.

Cos'è la K-Pop Diet?

Corpi magrissimi, anzi esili, proprio come quelli dei loro idoli musicali. Sono a loro a cui si ispirano i tantissimi ragazzi sudcoreani che hanno deciso di seguire la K-Pop Diet, una dieta a bassissimo apporto calorico, che non supera le 500-600 calorie al giorno. Stiamo parlando di meno della metà del minimo apporto calorico quotidiano considerato "accettabile", se si considera che difficilmente, anche in regime dimagrante, si prescrive una dieta sotto le 1500 calorie per una donna, e sotto le 2000 per un uomo.

Banditi i carboidrati

Un altro aspetto che sembra caratterizzare la K-Pop Diet è l'eliminazione, quasi totale, di qualsiasi fonte di carboidrati, ovvero pasta, pane, riso e simili. Gli unici pasti "consentiti" – di solito due o tre al giorno – prevedono solo vegetali e proteine.

Quali sono i rischi?

È abbastanza facile intuire come un regime alimentare estremamente ipocalorico come la K-Pop Diet non piò essere considerato "sano" e "accettabile".

"Si tratta – spiega il nutrizionista Simone Gabrielli – di una dieta assolutamente squilibrata: le calorie non sono sufficienti e l'esclusione di alcuni tipi di alimenti può comportare la mancanza di micronutrienti essenziali per il metabolismo. Una dieta di questo tipo prolungata nel tempo può comportare gravi problemi alla salute".

Dimagrire in modo così drastico, tanto da mettere il corpo in una perenne sofferenza calorica, costringe infatti il corpo, dopo aver attinto alla massa grassa,  a consumare anche quella muscolare. Questo, oltre a rappresentare un problema a prescindere, implica anche un rallentamento del metabolismo e quindi il rischio di subire un nuovo aumento del peso.

Inoltre, eliminare completamente una categoria di alimenti – ovvero, in questo caso, i carboidrati – rischia di esporci a gravi carenze, non solo nell'apporto di macronutrienti, ma anche di diversi micronutrienti, fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo.

Ovviamente, oltre ai tanti possibili problemi fisici, la K-Pop Diet, come qualsiasi altro regime alimentare che punta a livelli di magrezza estremi, rischi di fissare nella mente di chi la segue un modello di corpo inesistente, e soprattutto impossibile da raggiungere per tutti. Considerata già la  fragilità propria dell'adolescenza – è in questi anni che si manifestano i primi disturbi alimentari -, non è difficile capire perché uno dei rischi più pericolosi di seguire questo tipo di diete sia propria l'insorgenza di un disturbo alimentare.

Fonte | Iss 

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