Cosa mangiare in primavera per avere più energie: 7 suggerimenti semplici per fare il pieno di fibre e vitamine

L’arrivo della primavera può portare con sé un po’ di stanchezza. L’alimentazione può aiutarti a ricaricare le batterie. Scopri quali ingredienti di stagione mangiare per fare il pieno di energie!
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
8 Aprile 2024 * ultima modifica il 08/04/2024

Le giornate che si allungano e le temperature più miti invogliano a trascorrere più tempo all'aperto, dove la luce del sole ricarica naturalmente le energie del corpo. Quando penso alla primavera, è questa la prima immagine che mi viene in mente: prati verdi e assolati macchiati da margherite e tovaglie imbandite per consumare allegri picnic in famiglia o con gli amici guardando chi passa facendosi una corsetta e chi si cimenta nel “percorso vita” allestito nel parco sotto casa. Ma la realtà è spesso diversa. Tralasciando gli ostacoli posti dal sempre più frequente maltempo primaverile, anche quando c'è la possibilità di sfruttare le belle giornate la stanchezza ha il sopravvento. Sarà per il cambio dell'ora, sarà per il cambio di stagione, o magari perché l'inverno ti ha letteralmente succhiato le forze da dosso, può essere che anche tu stia avendo delle difficoltà ad affrontare con la giusta carica non solo il tempo libero, ma anche la routine quotidiana.

Fornendoti i nutrienti che servono al tuo organismo per produrre energia e che aiutano a combattere stanchezza e affaticamento, anche l'alimentazione può aiutarti a sentirti più in forze. Fra i macronutrienti, i carboidrati rappresentano il carburante prediletto dal tuo corpo; fra i micronutrienti non dovresti invece farti mancare vitamine del gruppo B, vitamina C, magnesio, ferro, iodio, fosforo, calcio, rame e manganese. Una dieta a stampo mediterraneo, ricca di frutta e verdura e il più possibile varia, può fornirti tutti questi nutrienti garantendoti, allo stesso tempo, il giusto equilibrio nutrizionale. Ma oggi voglio parlarti più nello specifico degli alimenti di stagione che ti possono aiutare a farne il pieno. Ecco, quindi, cosa puoi mangiare in primavera per avere più energie.

Cosa mangiare in primavera

Piselli

Partiamo dai carboidrati. Come ti insegna la Dieta Mediterranea, le loro fonti che non dovresti farti mancare a nessun pasto sono i cereali e i loro derivati (come pane e pasta), meglio se nella loro forma integrale. Ma c'è un'altra fonte di carboidrati con cui puoi farne il pieno in primavera: i piselli! Ben il 38% delle energie fornite dai piselli freschi sono proprio in forma di carboidrati, con un vantaggio: sono abbinati a fibre e a una buona quota di proteine. Inseriscili nei tuoi pasti abbinandoli proprio ai cereali, per esempio preparando una pasta condita con piselli.

Fave

Altri legumi primaverili che possono aiutarti a ricaricare le energie sono le fave. Oltre a contenere, proprio come i piselli, carboidrati abbinati a fibre e proteine, si tratta di una fonte di vitamina C: 100 grammi di fave fresche ne apportano 33 mg, insieme a vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina e niacina), calcio, fosforo e ferro.

Fragole

Procedendo verso la fine della stagione degli agrumi, sono altri i frutti che ti consentono di fare il pieno di vitamina C, per esempio le fragole. Un etto ne contiene 54 mg (praticamente tanto quanto un'arancia), insieme a diversi altri dei nutrienti che possiamo includere nell'elenco degli alleati delle tue energie: tiamina, riboflavina e niacina, calcio, fosforo e ferro. Mangiale al naturale o condite con del succo di limone: aggiungerai un'ulteriore dose di vitamina C! Ti sconsiglio, invece, di aggiungere dello zucchero.

Rucola

Probabilmente la vedi al supermercato tutto l'anno, ma la stagione della rucola va più o meno da marzo e settembre. Come le fragole e le fave, in primavera ti aiuta a fare il pieno di vitamina C; pensa che in un etto ne sono presenti più di 100 mg! Attenzione, però, a non lasciarla appassire per giorni e giorni in frigorifero: è una cattiva abitudine che oltre a renderne meno piacevole il consumo porta anche a perdere parte di questo prezioso nutriente. Il mio consiglio è, quindi, di mangiarla poco dopo l'acquisto.

Asparagi

Gli asparagi sono ricchi di folati (la forma di vitamina B9 presente nel cibo) e i folati aiutano a ridurre stanchezza e affaticamento. Un etto di asparagi di campo bolliti ne contengono 155 microgrammi, che non è male a fronte di un fabbisogno medio, in età adulta, pari a 320 microgrammi al giorno. L'abbinamento tipico è con le uova, che sono una fonte di diversi dei nutrienti necessari alle cellule per produrre energia e al tuo corpo per contrastare la stanchezza: tiamina, riboflavina, niacina, calcio, magnesio, fosforo, ferro, rame e – pensa un po'! – folati (più di 50 microgrammi in 2 uova).

Carciofi alla romana

Per fare il pieno di un'altra vitamina del gruppo B che ti aiuta a produrre energia e a combattere stanchezza e affaticamento, la vitamina B6, ti suggerisco invece una ricetta specifica: i carciofi alla romana, che i ristoranti della Capitale servono proprio in primavera. Si preparano stufandoli in tegame dopo averli conditi con un trito di aglio, prezzemolo e mentuccia. E l'aglio è proprio una fonte di vitamina B6: in 100 grammi ne nasconde ben 1,29 mg, pari a circa il fabbisogno medio di un adulto.

Un altro motivo per preparare i carciofi alla romana è anche fare scorta di manganese, un minerale alleato del metabolismo energetico, anch'esso presente nell'aglio.

Agretti

Disponibili da marzo a fine maggio, gli agretti sono una fonte tipicamente primaverile di calcio, che nascondono in dosi pari a circa 130 mg ogni etto. Puoi sbollentarli per pochi minuti per poi condirli con succo di limone e un po' di olio extravergine di oliva.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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