Lo scorso 8 marzo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno pubblicato le linee guida sui comportamenti che possono adottare le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione nei confronti di Sars-Cov2. In particolar modo, coloro per le quali sono già trascorse almeno 2 settimane dall’ultima iniezione prevista.
Secondo le linee guida americane, dunque, gli individui completamente vaccinati potranno far visita al chiuso e senza obbligo di mascherina ad altri soggetti vaccinati oppure a soggetti che non siano vaccinati, ma che non corrano il rischio di contrarre forme gravi di malattia. Questa raccomandazione non sarà valida in ambienti affollati o se ci si dovesse ritrovare di fronte a soggetti vulnerabili e quindi esposti a contrarre forme gravi di malattia.
Questa decisione è stata presa considerando le numerose prove a favore del fatto che il vaccino sia effettivamente molto efficace nel proteggere le persone vaccinate nei confronti del Covid-19 grave e sintomatico. Questo può essere un segnale e anche un primo banco di prova che potrà darci delle informazioni essenziali nel determinare se le misure messe in atto fino ad ora siano davvero utili a contrastare la situazione sanitaria globale e ci permettano di poter tornare alla vita per come la ricordavamo.
Ad oggi, niente di diverso da quello che abbiamo fatto fino ad ora e cioè mantenere i distanziamenti, utilizzare le mascherine e rispettare le restrizioni del Governo. È comprensibile la frustrazione che deriva da una situazione che ci trasciniamo ormai da un anno, ma solo risolvendo questa emergenza sanitaria potremo tornare alla normalità. Non è facile prendere decisioni quando vi sono in ballo milioni di vite e raccomandazioni come queste avvengono solo in seguito a un’attenta analisi di risultati e prove tangibili, frutto di studi approfonditi e accurati. Il cammino verso l’uscita da questa pandemia non è ancora giunto al termine ma siamo in dirittura d’arrivo