Cosa sono gli hock burns, le bruciature nelle zampe dei polli costretti a vivere tra i loro escrementi

Non solo white striping, i segni della sofferenza dei polli negli allevamenti intensivi è visibile anche da quelle bruciature che puoi vedere sui talloni nelle confezioni di carne. Il fenomeno accade perché gli animali sono costretti a vivere tra i loro escrementi, tra sovraffollamento e rapida crescita di petto e cosce.
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Evelyn Novello 19 Marzo 2024

Negli allevamenti intensivi gli standard di benessere animale sono insufficienti. Lo abbiamo visto parlando del fenomeno del white striping, quelle righe di grasso che testimoniano il rapido accrescimento dei polli, e ne abbiamo avuto conferma con il documentario di Giulia Innocenti "Food for Profit" che mostra tutte le brutali pratiche applicate negli allevamenti di tutta Europa.

Nonostante quella cupa realtà ci sembra così lontana da noi, alcuni segnali sono visibili sotto i nostri occhi tutti i giorni al supermercato. Uno di questi è il fenomeno degli hock burns, quella sorta di bruciatura che puoi vedere sui garretti dei polli. Si tratta di vere e proprie ulcere presenti nella parte posteriore della zampa dell'animale e sono causate dalla permanenza forzata dei polli sui loro escrementi.

Una recente inchiesta della BBC in collaborazione con Open Cages ha evidenziato tutte le malattie della pelle a cui sono soggetti i polli e ha riscontrato, in particolare, la presenza di bruciature al garretto sul 74% dei polli interi esaminati, ciò significa 3 polli interi su 4, e la presenza di white striping nel 94% delle confezioni. Questi dati sono stati estrapolati analizzando oltre 1.900 prodotti a base di pollo provenienti da 40 negozi Lidl in 21 città del Regno Unito da settembre a novembre 2023. Ma di certo non si tratta solo di un problema inglese.

Come ha ribadito Andrew Knight, veterinario e professore di benessere animale presso la Griffith University, "le razze di polli a crescita rapida e le condizioni di sovraffollamento vengono utilizzate dai supermercati per massimizzare i profitti, ma i polli possono risentirne. Questo è visibile da alcune caratteristiche della carne, come le ustioni ai garretti e il white striping, che i consumatori possono vedere con i propri occhi, come mostrato in questo report… I garretti (tallone) dei polli subiscono ustioni quando i polli sono costretti a riposare su pavimenti carichi di urina e feci per settimane intere".

La richiesta di carne in Europa è talmente elevata da impedire, di fatto, un'alternativa più sostenibile degli allevamenti intensivi, fatti non solo di condizioni critiche per gli animali ma anche di vere e proprie mutazioni genetiche per rendere la preparazione e la vendita di carne più veloci e, quindi, redditizie. Tutto questo ha portato gli animalisti a coniare il termine "Frankenchicken", per descrivere quelle razze geneticamente selezionate per favorire una crescita il più rapida possibile dei polli. Secondo Kate Parkes, esperta di pollame presso la RSPCA, il pollo biologico standard raggiunge il suo peso per la macellazione in 81 giorni. Nelle razze a crescita rapida sono solo 35 giorni.

Pochi controlli negli allevamenti, leggi che permettono questo sfruttamento e, dall'altra parte, poca consapevolezza da parte dei consumatori finali rendono la vita di questi animali un vero e proprio inferno. Ne vale la pena?

Fonte | BBC