Cos’è la nutraceutica mediterranea? I principi dell’integrazione alimentare sostenibile

Utilizzare gli ingredienti della Dieta Mediterranea per prevenire le patologie croniche: è in questo modo che la nutraceutica mediterranea mira a proteggere la tua salute. Ma di cosa si tratta esattamente?
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
23 Ottobre 2023 * ultima modifica il 23/10/2023

Il mercato degli integratori alimentari è estremamente variegato. Come saprai, in nessun caso si tratta di farmaci; in effetti, è il loro stesso nome a dirlo: si tratta di prodotti regolamentati e utilizzati come degli alimenti. Per di più, non tutti hanno alla loro base solide prove scientifiche che ne giustifichino l'utilizzo. Fare di tutta l'erba un fascio sarebbe però sbagliato, perché esistono anche integratori che, seppur non potendo (per legge) vantare alcun effetto terapeutico, hanno una loro utilità. In particolare, c'è una branca dell'integrazione alimentare, detta “nutraceutica”, che si occupa dei componenti degli alimenti che hanno un effetto positivo sulla salute, sempre più in espansione e sempre più supportata da evidenze scientifiche. Al suo interno, la “nutraceutica mediterranea” si concentra più specificamente sugli alimenti tipici della Dieta Mediterranea.

Nutraceutica mediterranea e Mediterranean Nutrition Science

La nutraceutica mediterranea si basa sulla Mediterranean Nutrition Science, una vera e propria filosofia per la produzione di nutraceutici a base di materie prime del territorio italiano – e, quindi, mediterranee.

La Mediteranean Nutrition Science valorizza il modello mediterraneo per offrire la possibilità di una nutrizione di precisione all'interno di un concetto più ampio di prevenzione e salute basato sulla Dieta Mediterranea come stile di vita – quella mediterranean way di cui hanno originariamente parlato Ancel e Margaret Keys, i “genitori” della Dieta Mediterranea, e che solo in seguito è stata sempre più circoscritta dal senso comune all'ambito dell'alimentazione. Uno stile di vita da cui, purtroppo, ci stiamo sempre più allontanando acquisendo abitudini definite “occidentalizzate”, che sappiamo con certezza aumentare il rischio di numerose patologie croniche, fra cui spiccano le principali cause di decesso: malattie cardiovascolari e tumori.

Gli esperti di nutraceutica sottolineano come uno stile di vita sano preveda anche una corretta integrazione che riduca i fattori di rischio per queste patologie croniche. In particolare, oltre a consentire un corretto bilanciamento tra macro- e micronutrienti, la Dieta Mediterranea ha un valore aggiunto che stiamo scoprendo giorno per giorno, dato dalla ricchezza di composti fitochimici bioattivi – sostanze antiossidanti e antinfiammatorie che possono essere utilizzate come principi attivi all'interno dei nutraceutici.

Non solo: uno stile di vita sano basato sui principi della mediterraneità è anche sostenibile dal punto di vista ambientale. I nutraceutici mediterranei vengono prodotti a partire da scarti di coltivazioni tipiche del nostro territorio (come il bergamotto, il melograno e il fico d'India) che hanno ancora molto da dare, in quanto ricchi di metaboliti secondari (perlopiù polifenoli) con interessanti effetti biologici.

Integrazione tra sostenibilità e prevenzione

«La sostenibilità non è un aspetto secondario», ha spiegato Marcello Iriti, Professore associato del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche dell'Università degli Studi di Milano e membro del board scientifico della neonata Mediterranean Nutrition Science Academy, in occasione dell'evento romano di presentazione dell'Academy. «La produzione di cibo ha un impatto ambientale. La Dieta Mediterranea è anche sostenibile. Coniuga salute dell'uomo e salute del pianeta». Una caratteristica ancora più importante alla luce del fatto che molte patologie croniche hanno anche cause ambientali.

«Gli integratori» ha proseguito un altro membro del board, la Professoressa Maria Daglia, ordinario di di Chimica degli Alimenti all'Università di Napoli “Federico II”, «aiutano la salute in un contesto di prevenzione primaria». L'idea è di passare da una “medicina di attesa” a una medicina basata sulla prevenzione attiva, che eviti di arrivare ad ammalarsi prima di prendersi cura della propria salute. «Oggi», ha invece amaramente constatato Roberto Mele, Biologo Nutrizionista che coordina dell'équipe di Biologia della Nutrizione dell'Ospedale San Raffaele di Milano, anch'egli in forza al board, «l'approccio preventivo è quasi totalmente negletto».

Perché e come assumere i nutraceutici mediterranei

Dal punto di vista teorico tutto ciò è molto interessante. L'efficacia nella riduzione dei fattori di rischio per la salute spiega perché ha senso assumere nutraceutici mediterranei. «Sono intrinsecamente sicuri in quanto alimenti», ha aggiunto Daglia. «in più sono ben tollerati, cosa importante perché devono essere assunti a lungo termine». Infatti, gli alimenti producono effetti sul lungo periodo. Quindi, essendo gli integratori degli alimenti, per vedere i benefici della loro assunzione bisogna assumerli per tempi altrettanto lunghi.

Insomma, anche da questo punto di vista dobbiamo abituarci a guardare gli integratori con occhi diversi da quelli con cui guardiamo i farmaci, da cui pretendiamo un effetto a breve termine. Solo un'integrazione mirata e prolungata può proteggere davvero la nostra salute.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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