Cotton fioc vietati dal 2019: consentiti solo quelli in materiale biodegradabile e compostabile

Dal 1 gennaio 2019 saranno vietati la produzione e il commercio dei cotton fioc. Gli unici bastoncini di plastica consentiti dovranno essere di materiale biodegradabile e compostabile. Un passo importante per combattere l’inquinamento delle nostre acque e l’Italia si prende il merito di essere il primo Paese al mondo a metterli al bando.
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Gaia Cortese 28 Dicembre 2018

Anno nuovo, vita nuova… in questo caso per i cotton fioc che, per poter essere prodotti e commercializzati, a partire dal 1 gennaio 2019 dovranno essere in materiale biodegradabile e compostabile. Esultano alla notizia gli ambientalisti che da anni combattono al fianco di associazioni come Legambiente, WWF e Greenpeace per l’abolizione dei prodotti in plastica monouso.

A partire da gennaio quindi ne sarà vietata la produzione e il commercio per preservare la biodiversità e la qualità delle acque. Ma non finisce qui. Le confezioni dei bastoncini di plastica per pulire le orecchie dovranno riportare l’esplicito divieto di buttarli nel wc; questo perché i cotton fioc rappresentano il sesto rifiuto più trovato sulle spiagge italiane con una percentuale del 6,1%. È quanto emerge dalla recente indagine di Legambiente, Beach Litter 2017, nell’ambito della Campagna Spiagge e Fondali Puliti  – Clean up the Med 2017. Un'emergenza ambientale che evidenzia come i cotton fioc siano l'esempio di un’inadeguata depurazione, dovuta al fatto che troppo spesso i bastoncini di plastica vengono buttati nel wc.

Per avere un’idea della gravità del fenomeno basti pensare che in Italia i volontari di Legambiente negli ultimi cinque anni hanno monitorato 245 spiagge, censendo 162.936 rifiuti, di cui il 9% è rappresentato proprio dai cotton fioc (14.342), una media di 60 bastoncini di plastica per ogni spiaggia. Sulle nostre spiagge si trova di tutto: contenitori per le lenti a contatto, blister, tamponi e assorbenti, medicazioni, deodoranti per wc: tutti rifiuti buttati nel WC e che hanno raggiunto mare e spiagge. Prevenire è possibile? Sì, basta usare un normale cestino.

Proprio per questo Legambiente rilancia la campagna #NoRifiutinelWC per invogliare tutti a cambiare le proprie abitudini in un gesto quotidiano che, per quanto piccolo, può contribuire a limitare un'emergenza ambientale come il marine litter.

"Il bando dei cotton fioc non biodegradabili e non compostabili è una grande vittoria per il nostro Paese – ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente -. Possiamo considerarla la prima bella notizia per l’ambiente del 2019, frutto di tante battaglie di Legambiente e di un emendamento alla scorsa legge di bilancio a firma di Ermete Realacci, così come lo stop previsto per il primo gennaio 2020 all’uso delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo. È anche la conferma della leadership dell’Italia nel contrastare il marine litter che soffoca mari, fiumi e laghi anche nel nostro paese come dimostrato dalle nostre campagne estive di monitoraggio”.

Per favorire la promozione, la produzione e la commercializzazione dei cotton fioc bio con l’obbligo di indicare sulle confezioni chiare informazioni sul corretto smaltimento saranno stanziati 250 mila euro. E per i trasgressori sono previste multe fino a 25mila euro con relativa sospensione della produzione per chi non rispetta la legge.