
I nuovi vaccini bivalenti contro il Covid-19 sono finalmente disponibili: a partire da lunedì 12 settembre, nelle Regioni italiane è possibile prenotare l'appuntamento per effettuare il richiamo, con priorità per le categorie più fragili.
I preparati aggiornati, che avevano da poco ricevuto l'autorizzazione dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), sono in grado di proteggere non solo dal ceppo originario del Coronavirus, cioè quello di Whan, ma anche dalla variante Omicron 1, che si è ampiamente diffusa in Italia a partire dai mesi finali del 2021.
Da lunedì 12 settembre sono aperte le prenotazioni a livello regionale per le somministrazioni dei nuovi vaccini bivalenti, efficaci anche contro la variante Omicron BA.1 del Covid-19, recandosi in farmacia, negli hub vaccinali ancora aperti o presso i medici di famiglia.
Per effettuare i vaccini aggiornati verranno utilizzati i preparati di Pfizer e Moderna, che saranno distribuiti nelle varie Regioni: solo nel mese di settembre, dovrebbero arrivare circa 19 milioni di dosi in Italia.
Per il momento, sarà possibile utilizzare il vaccino bivalente anti-Covid solamente per effettuare le dosi di richiamo, con priorità ad alcune categorie ritenute più a rischio. Ad esempio, verrà somministrato come quarta dose agli over 60, agli operatori sanitari, a lavoratori ed ospiti delle RSA, ai fragili e alle donne in gravidanza. Tutti gli over 12 che non hanno ancora fatto la terza dose, invece, potranno farla utilizzando proprio uno dei nuovi vaccini aggiornati contro Omicron.
Se appartieni a una di queste categorie, c'è solo un altro requisito da rispettare per procedere alla vaccinazioni: l'ultima somministrazione, o eventualmente la guarigione dal Covid-19, deve risalire ad almeno 120 giorni (4 mesi) prima.
Per prendere parte alla campagna vaccinale che prevede l'utilizzo dei vaccini aggiornati è sufficiente prenotare attraverso i portali online delle Regioni già utilizzati in passato.
Tuttavia, gli sforzi per immunizzare la popolazione rischiano di non restare al passo con l'evoluzione del virus: se è vero infatti che gli ultimi vaccini bivalenti sarebbero efficaci per prevenire l'infezione causata dalla variante Omicron BA.1, ad oggi è la sottovariante Omicron 5 a risultare la più diffusa in Italia, tanto che si parla anche del possibile arrivo a fine mese di un ulteriore vaccino aggiornato contro quest'ultimo ceppo.
A fugare i dubbi sull'efficacia dei nuovi preparati, però, è stato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, che nel corso di una conferenza stampa tenuta a Roma ha spiegato come sia più importante "la tempistica con cui si esegue la vaccinazione di richiamo che non il vaccino impiegato", aggiungendo che i vaccini bivalenti, nel corso degli studi effettuati, si sono dimostrati capaci di "generare una risposta anticorpale nei confronti delle varianti Omicron Ba4 e 5 che sono quelle prevalenti", proteggendo in modo efficace dalla malattia grave.
Fonti| Ministero della Salute; Ansa