Curcuma: come assumerla e in quali dosi giornaliere per beneficiare delle sue proprietà benefiche

L’elenco delle proprietà benefiche della curcuma per la salute dell’organismo è davvero lungo. Previene infiammazioni, patologie dovute all’invecchiamento, è un ottimo anti-age. Attenzione solo a non esagerare, perché come ogni cosa, il troppo stroppia.
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Gaia Cortese 16 Dicembre 2018
* ultima modifica il 13/12/2018

Dai 3 ai 5 grammi. È la dose di curcuma consigliata quotidianamente per poter beneficiare al meglio delle proprietà di questa spezia. Quindi circa due cucchiaini da caffé, o poco meno, se la consumi in polvere. Sia chiaro: la curcuma non si consuma “a cucchiaio” nel vero senso della parola, come si mangerebbe dalla vaschetta del gelato, ma utilizzandola in cucina per preparare diversi piatti dal sapore un po’ esotico. Questa radice rugosa dalla superficie contorta di colore marrone giallastro e un interno colore giallo brillante appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, e si suppone che provenga dalla Cina perché Marco Polo la cita nei suoi scritti (XIII secolo); è comunque una radice che nasce spontaneamente nelle aree dell'Asia dell'India e della Malesia.

Le proprietà della curcuma sono fondamentali per la salute: non solo assumerla porta a una riduzione degli zuccheri nel sangue e ad un aumento del colesterolo buono (HDL) rispetto a quello cattivo (LDL), ma è anche un alimento in grado di contrastare i radicali liberi, quindi un anti-age da valutare con gli anni che passano, e un aiuto per prevenire le infiammazioni.

Per far sì che la curcuma non perda le sue proprietà, è consigliabile consumarla a crudo, ossia aggiungendola ai tuoi piatti solo a fine cottura. Per assimilarla meglio, è poi raccomandabile abbinarla a un po’ di pepe nero (contiene una sostanza naturale chiamata piperina che ne favorisce l’assorbimento), all’olio d’oliva (la curcumina, principale composto attivo della curcuma, è liposolubile) o al tè verde.

Il troppo stroppia, e anche nel caso della curcuma, esagerare non va bene. Assumerne troppa potrebbe darti qualche problema: se soffri, per esempio, di calcoli biliari, devi proprio evitare di consumare curcuma e curry; ma anche se sei allergico anche ad un solo principio attivo della spezia è meglio che tu ne stia alla larga. Non è neanche particolarmente consigliata alle donne in dolce attesa, e se ne dovessi fare un uso esagerato, potresti avere problemi di ulcera, dissenteria, nausea e meteorismo. Insomma, ricordiamoci che due cucchiaini al giorno sono la massima dose consigliata per stare bene assumendo questa saporita spezia dal colore oro.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.