Da gennaio bandite ufficialmente le microplastiche nei cosmetici: ecco gli ingredienti da evitare

Il divieto di produzione e commercializzazione di cosmetici e prodotti detergenti contenenti microplastiche è ufficialmente realtà. A partire dal gennaio 2020, controlla bene le etichette ed evita i prodotti banditi per un mondo più pulito.
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Sara Del Dot 7 Gennaio 2020

Forse non le hai mai viste, eppure ci sono. E in enorme quantità. Nel tuo bagno, all’interno degli armadietti o sulle mensole a portata di mano giacciono decine di migliaia di microplastiche pronte all’uso e, soprattutto, all’inquinamento. Questi minuscoli frammenti, dal diametro inferiore a 5 millimetri, hanno sempre affollato il contenuto delle tue creme, dei tuoi tubetti di dentifricio e dei cosmetici. Ma a partire da una settimana fa, precisamente l’1 gennaio 2020, le cose sono cambiate. È infatti finalmente entrato in vigore il divieto, precursore della direttiva europea contro la plastica monouso il cui inizio è previsto per l’inizio del 2021, di produrre e distribuire cosmetici e prodotti di risciacquo che contengano queste microplastiche.

In pratica si tratta di saponi, creme, gel esfolianti, dentifrici e scrub il cui utilizzo non danneggerà più l’ambiente e il mare, già soffocato da miliardi di queste particelle (ce ne sono circa 63.000 per ogni chilometro quadrato di oceano), che spesso e volentieri finiscono per essere ingerite dagli stessi pesci che poi appaiono nel nostro piatto pronti per essere mangiati.

I prodotti contenenti queste sostanze, però, puoi ancora trovarli sugli scaffali dei supermercati e di vari esercizi commerciali. Per questo è importante che tu sia in grado di riconoscere quali evitare, leggendo con attenzione l’etichetta. Secondo l’Unep, il programma per l’ambiente delle Nazioni Unite, i cosmetici da evitare sono quelli contenenti Polyethylene (Pe), Polymethyl methacrylate (Pmma), Nylon, Polyethylene terephthalate (Pet), Polypropylene (Pp).

Il divieto rappresenta la diretta conseguenza di un emendamento contenuto nella legge di Bilancio 2018 firmato dall’allora presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, che segue il bando dell’utilizzo di cotton fioc monouso e anticipa quello più pervasivo, in vigore a partire dal 2021, dei 10 oggetti in plastica monouso maggiormente reperiti sulle spiagge europee.

Per tutti coloro che non si atterranno alla nuova norma sono previste multe salate, fino ad arrivare a un impedimento della produzione nel caso in cui si ignori il divieto sistematicamente.