Si chiamano Edmund Platt e Fréderic Munsch i due amici che hanno deciso di lanciarsi in questa incredibile avventura. Il loro scopo è quello di raccogliere tutte le mascherine che trovano, lungo la strada che stanno attraversando a piedi da Marsiglia a Parigi.
Armati di bastoni allungabili e guanti perché, ricordiamolo, le mascherine non si possono raccogliere a mani nude a causa dei germi che contengono, i due ragazzi sono partiti due settimane fa e ne hanno già trovate 4.200, un numero impressionante.
Edmund è il fondatore dell’associazione "Un pezzo di spazzatura al giorno" che si occupa di recuperare le mascherine e altri rifiuti di plastica abbandonati a terra. Conosciuti come "la lumaca inglese" e "il cinghiale di Marsiglia", i due affermano di poter capire quando si stanno avvicinando a una città grazie all'accumulo di rifiuti di mascherine e guanti che li aspetta.
Infatti questa è la nuova minaccia ecologica dell'anno e la marcia è stata lanciata anche per sensibilizzare quante più persone possibile a scegliere mascherine di cotone riutilizzabili.
Come ben sappiamo, la pandemia da COVID-19 ha portato a uno straordinario aumento della produzione di maschere usa e getta. Purtroppo per via della negligenza di molti, sono tantissime quelle che si incontrano per le strade e a rimetterci di più sono la flora e la fauna che ci circonda.
Le K95 bianche e spesse, le Ffp2 con il bottone di sfiato oppure le più comuni chirurgiche leggerissime da mesi sono diventate presenze lorde e incivili negli angoli delle strade, ai bordi delle aiuole e perfino sulle spiagge.
Come già ti avevamo raccontato, in tutto il mondo stanno aumentando le iniziative per raccogliere le mascherine da terra, come ha fatto il Comune di Livorno con la campagna "È tua". Solo in Italia sono 300.000 le tonnellate di rifiuti, tra guanti e mascherine, negli ultimi 8 mesi.
I due amici con la passione per l'escursione, Ed e Fred, dovrebbero arrivare il 28 novembre a Parigi, dopo aver marciato instancabilmente per 880 km.