Negli ultimi anni, il decluttering è diventato una pratica sempre più popolare, grazie anche a libri, show televisivi e influencer che ci incoraggiano a liberarci del superfluo per fare spazio a ciò che conta davvero. Non si tratta solo di una moda, ma di un vero e proprio stile di vita che mira a creare un ambiente più ordinato, armonioso e funzionale, con il potere di influenzare positivamente anche il nostro benessere mentale.
Quante volte ti sei sentito oppresso dal disordine e dai troppi oggetti accumulati nel tempo? E quante volte hai provato a riordinare, solo per ritrovarti con la sensazione di non aver concluso nulla? Il decluttering è un processo che, se fatto in modo mirato e consapevole, può portare grandi benefici, ma come ogni percorso, richiede un punto di partenza chiaro e una strategia efficace.
Prima di tutto, chiediti perché vuoi fare decluttering. Vuoi liberare spazio? Ridurre lo stress? Rinnovare l’ambiente? Un obiettivo chiaro ti aiuterà a mantenere la motivazione alta e a concentrarti sulle aree che contano di più per te.
Evitare di affrontare tutta la casa in una volta: rischi di sentirti sopraffatto. Concentrati su una stanza o addirittura su una parte di essa, come un armadio o una mensola. Piccoli passi ti porteranno a grandi risultati senza stress.
Quando cominci, organizza gli oggetti in tre categorie:
Se un oggetto non è stato utilizzato negli ultimi 12 mesi, è probabile che non lo userai in futuro. Questo vale per vestiti, elettrodomestici, utensili e altro ancora. Fatti questa domanda: “L’ho usato nell’ultimo anno?” Se la risposta è no, potrebbe essere il momento di lasciarlo andare.
Spesso accumuliamo oggetti duplicati, come utensili da cucina, tazze o gadget tecnologici. Fai una cernita e conserva solo l’oggetto migliore o quello che usi più spesso. I duplicati occupano spazio prezioso e non servono.