glitter alimentari

Di cosa sono fatti i glitter alimentari e quanto sono salutari?

Li hai sempre visti sui banconi delle pasticcerie e nelle foto dei pasticceri su Instagram, ma cosa contengono i glitter alimentari? E c’entra qualcosa la direttiva dell’Unione Europea che li vieta? Ne parliamo oggi con un biologo nutrizionista.
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Evelyn Novello 19 Ottobre 2023
Con la collaborazione di Dott. Simone Gabrielli Biologo nutrizionista

Come ti avevamo già annunciato, la vendita di glitter è stata vietata in Unione Europea dal 15 ottobre, e, in questo caso, stavamo parlando dei glitter ad uso cosmetico e di tutte quelle particelle polimeriche sintetiche inferiori a cinque millimetri che sono insolubili, resistenti alla degradazione e che sono aggiunte intenzionalmente ai prodotti. Ma i glitter alimentari, invece? Brillantini e decorazioni colorate che troviamo sulle torte, sui muffin e nei milkshake rendono l'alimento molto più piacevole esteticamente e sicuramente perfetto per uno scatto social, ma sono sicuri? Chiaramente esulano dalla direttiva europea perché essendo commestibili non possono contenere le microplastiche oggetto del divieto. Per capire di più sulla loro composizione, però, abbiamo chiesto un parere a Simone Gabrielli, biologo nutrizionista.

Cosa contengono i glitter alimentari

La maggior parte dei glitter commestibili contiene ingredienti come zucchero, amido di mais e additivi colorati approvati. Altri ingredienti possono includere acacia e maltodestrina. Se ciò che stai comprando è prodotto secondo le regole dell'UE non c'è alcun problema perché tutti gli ingredienti sono definiti sicuri per la salute, dobbiamo stare attenti, invece, a quelli provenienti da fuori UE perchè ci sono in vigore altri regolamenti e meno controlli sul contenuto di metalli pesanti. La Food&Drug Administration aveva raccomandato, proprio a questo proposito, aveva raccomandato di usare sia a livello privato che commerciale di evitare di usare prodotti glitterati e polveri colorate per decorare torte e altri alimenti a meno che i prodotti in questione non siano specificamente fabbricati per essere commestibili.

"Gli ingredienti più comuni nei brillantini o nella polvere commestibili includono zucchero, acacia (gum arabica), maltodestrina, amido di mais e additivi coloranti specificamente approvati per l'uso alimentare, inclusi pigmenti perlati a base di mica e colori FD&C – suggerisce Simone Gabrielli – Nessun problema, quindi, per i glitter alimentari se fatti con ingredienti non nocivi, l'unica cosa a cui bisogna stare attenti e non esagerare con i dolcetti per non eccedere nella quantità di zuccheri. Ma tutto ciò che troviamo in commercio con la dicitura "edibile" non dovrebbe avere problemi di contenuto di metalli pesanti".

Dell'aggiunta dei glitter, quindi, non ti dovresti preoccupare, se non del fatto che una quantità eccessiva di dolci non è propriamente salutare.