
Dimagrire senza dover contare le calorie e soprattutto senza patire la fame. È quanto promette la dieta ideata da Pierre Dukan, ex medico francese. Il 19 aprile 2012, infatti, Pierre Dukan fece richiesta di essere radiato dall’ordine francese dei medici ed è opinione condivisa che sia stata una scelta di tipo preventivo per evitare sanzioni particolarmente pesanti, considerati alcuni suoi comportamenti piuttosto discutibili nell’esercitare la professione.
La dieta Dukan si è diffusa agli inizi degli anni Duemila. Una dieta molto popolare in Francia e conosciuta anche in altri Paesi, soprattutto in Inghilterra dopo essere stata la dieta seguita da Kate Middleton prima del matrimonio. Al contrario, in Italia non sembra aver avuto un grande riscontro. Ma vediamo di farci un'idea su come funziona questa dieta.
Secondo il nutrizionista francese perdere peso riducendo il consumo e le calorie della dieta alimentare è sconsigliabile e controproducente, perché inevitabilmente porterebbe a una condizione debilitante di chi vuole dimagrire. Al contrario, un’alimentazione che riproponga quella dell’era primitiva, per cui a base di carne, vegetali e frutta, senza limiti di quantità, permetterebbe di perdere peso senza alcuna privazione.
Pierre Dukan ha quindi stilato un elenco di 100 alimenti consigliati, di cui 28 di origine animale e 72 di origine vegetale; il nutrizionista suggerisce poi il consumo di alimenti a elevato contenuto proteico (carne e pesce) che non siano troppo grassi e di ortaggi, ad esclusione delle patate.
La dieta Dukan può essere descritta secondo un percorso di quattro fasi:
La fase di attacco ha una durata breve (varia da un minimo di 2 a un massimo di 7 giorni), ma gli effetti si notano nell’immediato. In questa fase la dieta Dukan consente solo 72 alimenti quali fonti di proteine. Fra gli alimenti consentiti: carni magre, frattaglie, pesce, frutti di mare, pollame senza pelle, prosciutti light, fette di tacchino e pollo e maiale (il magro), uova e latticini magri. In questa fase è raccomandabile bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e in aggiunta anche caffè, tè, tisane, eccetera. Si consigliano almeno 3 cucchiai di crusca di avena al giorno (utile perché aiuta la digestione, riduce la quantità di calorie assorbite e favorisce il senso di sazietà) e il ricorso a integratori vitaminici. La bilancia? Puoi dimenticartela perché in questa fase non è la quantità che conta. Attenzione solo a non consumare gli alimenti che, non essendo considerati nella lista, sono vietati.
La seconda fase della dieta Dukan è più blanda, perché finalmente sono introdotte anche le verdure. Si alternano così giornate identiche alla fase di attacco con giornate che includono anche i piatti a base di verdure. La fase di crociera termina non appena hai raggiunto il peso stabilito prima di iniziare la dieta. Nella fase di crociera sono vietati i fagioli, le patate, il mais e i ceci, mentre bisogna continuare a bere molta acqua e a consumare i 3 cucchiai di crusca di avena raccomandati.
La fase di consolidamento ha una durata variabile in funzione dell'entità del dimagrimento ottenuto. Come si calcola? Attribuendo 10 giorni per ogni chilo perduto nelle prime due fasi di attacco e crociera (con un dimagrimento di 20 kg, per esempio, è necessario adottare il consolidamento fino a 200 giorni).
La funzione della fase di consolidamento è quella di integrare alcuni degli alimenti eliminati nelle prime due fasi in quantità prestabilite. Viene concessa quindi un’alimentazione più equilibrata, meno restrittiva e più gradevole. Novità di questa fase sono i due pasti festivi a settimana. La dieta Dukan, infatti, consente di mangiare, una volta alla settimana, qualsiasi alimento e in quantità indefinita, purché i due pasti non siano consecutivi. Questo significa che potresti abbuffarti di cioccolato per esempio venerdì sera a cena e domenica a pranzo, senza particolari conseguenze (cosa che non sembra troppo salutare).
La fase di stabilizzazione prevede poche regole da seguire, ma fondamentali per riuscire a mantenere nel lungo termine il peso ideale. Bisogna rispettare tre regole precise: un giorno settimanale (preferibilmente il giovedì) di proteine pure vita natural durante, 3 cucchiai di crusca di avena al giorno e fare almeno 20 minuti di camminata al giorno o dello sport secondo le proprie condizioni fisiche.
Abbiamo chiesto il parere della Dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista sulla dieta Dukan. Ecco cosa ci ha detto: "La dieta Dukan è un regime alimentare molto restrittivo e fortemente sbilanciato verso il consumo di proteine, soprattutto di origine animale, fino ad arrivare all'eccesso. Già diversi anni fa, quando la sua fama è arrivata alle stelle per via delle voci secondo cui sarebbe stata uno dei regimi dimagranti più in voga fra le celebrità, la British Dietetic Association l'ha collocata nell'elenco delle peggiori diete che si possano seguire, sottolineando l'assoluta mancanza di prove scientifiche alla base delle sue regole e ribadendo un concetto fondamentale: eliminare dalla propria alimentazione interi gruppi di alimenti non è una scelta raccomandabile. Il rischio è di incappare in gravi carenze nutrizionali; per questo quando si è costretti a farlo (o se si sceglie di farlo per questioni etiche, come nel caso di chi segue un'alimentazione vegana) è importante bilanciare opportunamente la propria alimentazione. Per di più ci sono anche seri dubbi sull'efficacia a lungo termine di questa dieta. Sondaggi condotti fra chi l'ha seguita sembrano svelare che nell'arco di pochi anni la maggior parte delle persone che hanno perso peso con il metodo Dukan ha recuperato totalmente i chili persi".