
Ancora un incidente a una nave porta-container, ancora un disastro per l'ambiente. Da una decina di giorni a largo di Negombo, importante località turistica dello Sri Lanka a pochi chilometri a nord dalla capitale Colombo, sta bruciando la X-Press Pearl, che trasportava prodotti chimici e cosmetici. L'imbarcazione, registrata a Singapore, era partita dall'India alla volta proprio di Colombo, quando a bordo si sarebbe verificata una perdita di acido nitrico, all'origine dell'esplosione e del conseguente incendio.
Oltre alla fuoriuscita di petrolio, preoccupano i piccoli granuli di materiale plastico che dalla X-Press Pearl si sono riversati in mare e hanno letteralmente invaso la spiaggia di Negombo. Interpellato dalla Bbc, Jagath Gunawardana, avvocato noto per il suo impegno nella conservazione della fauna selvatica e nella protezione ambientale, ha espresso timori sul fatto che questi pellet in acqua potrebbero rilasciare grandi quantità di microplastiche e creare danni a lungo termine per la vita marina.
E questo è un bel problema, non solo per l'ambiente. Oltre al danno d'immagine per il settore del turismo, l'incidente rischia di sferrare un duro colpo all'industria locale della pesca. La Marina dello Sri Lanka sta lavorando, insieme a quella indiana e a esperti arrivati dall’Europa, per cercare di limitare il più possibile i danni. Bisogna evitare adesso che la nave si spezzi o si inabissi, provocando un disastro ambientale ancora più grave.