
Il green a Las Vegas è quasi tutto italiano, almeno nel week-end appena concluso così è stato. Infatti al Ces 2023 ("Consumer Electronics Show") molte nuove realtà italiane hanno portato progetti tecnologici che puntano sulle energie rinnovabili. È come se avessero voluto dare un messaggio ancora più chiaro e rivolto a produttori e consumatori. È il momento della sostenibilità, più che del solo fascino o bellezza, del prodotto.
L'Italian Pavilion di ITA, ovvero l'agenzia governativa italiana che da supporto allo sviluppo di nuove tecnologie, ha ospitato le 50 startup del nostro Paese che hanno puntato sull'innovazione verde, per ogni settore. Si va dall'ambiente medico-sanitario, a quello domestico, passando per le città e la mobilità.
Ecco allora una lista dei prodotti che più hanno colpito per la loro innovazione sostenibile.
Si tratta di un'azienda triestina specializzata nella progettazione di nuovi sistemi aeronautici. In occasione del Ces ha portato avanti un programma dal nome "Philotea" che ha l'obiettivo di realizzare un nuovo tipo di trasporto medico intelligente. Questo grazie all'utilizzo di veicoli aerei rapidi, alla progettazione di contenitori smart termo autonomi e sistemi di controllo del volo.
È invece una startup che ha sviluppato un sistema di centraline che è in grado di ottimizzare il consumo di energia di tutti i dispositivi collegati a impianti fotovoltaici e si chiama "Energy smart Home". Si ha la possibilità di gestire e comandare tutti gli oggetti connessi a lui in base all'energia solare disponibile. Si gestiscono i funzionamenti dei vari dispositivi, in base all'orario d'accensione o ai livelli di temperatura da raggiungere.
È una startup sarda che sfrutta le tecnologie avanzate dei droni per scansionare terreni da coltivare. Vengono raccolti dei dati, i quali incrociati con le informazioni agronomiche (queste devono essere però già note), riescono ad analizzare al meglio l'area, così da poter ottimizzare i raccolti e ridurre i consumi. Offre quindi supporto alla gestione dell'acqua in agricoltura.
Hai problemi con i server di app, pc, telefonino o console da gioco che si surriscaldano troppo?
Questa startup sviluppa una tecnologia che si chiama "DaTEG", la quale è in grado di raffreddare e rigenerare i server di data center. In questo modo si aumentano le prestazione del device o dell'app, ma anche si migliora la sua efficienza energetica. Sfruttando l'intelligenza artificiale riesce a tenere sotto controllo le temperature dei server.
Anche questo realtà ha origini sarde ed è riuscita a sviluppare un sistema, chiamato "Smart Waste Management", che ha il "compito" di monitorare e tracciare il percorso che fa la raccolta di rifiuti. Riesce a minimizzare lo sforzo da parte degli addetti alla raccolta. Il cittadino dovrà inserire i rifiuti nel bidone messo a disposizione il quale rileverà che tipologia di rifiuti sono e quant'è il loro peso. Dopo aver messo il bidone in strada arriverà la segnalazione all'operatore ecologico.
La startup marchigiana ha creato "E-Match". Si tratta di una piattaforma dove si incontrano produttori e consumatori di energie rinnovabili. L'obiettivo è velocizzare tutte le autorizzazioni per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili. Questo è possibile grazie alla condivisione e allo scambio di documenti su questa nuova piattaforma.
Infine questa ditta, anch'essa marchigiana, ha progettato un portale "Westernchain" che permette, grazie alla blockchain, lo scambio di energia proveniente da fonti rinnovabili tra produttori e consumatori di una comunità energetica così da favorire l'autoconsumo. L'obiettivo appunto e massimizzare il consumo green collettivo.