
Tendenzialmente, la regola che devi seguire per essere sostenibile è scegliere frutta e verdura sfuse, che puoi acquistare pesandola nei sacchetti compostabili oppure trasportare nelle tue borse riutilizzabili. A volte, però, è necessario comprare frutti e verdure nel loro imballaggio di plastica, ovvero quella retina in cui spesso troviamo patate, cipolle, arance, ma anche limoni, zucchine, piselli… In questo caso, per essere il più possibile ecosostenibili è necessario buttare queste retine nel bidone corretto della raccolta differenziata (oppure riciclarle così!).
Ecco quindi le regole corrette su dove buttare le retine in plastica della frutta e della verdura.
In effetti no, non sono tutte uguali. Ci sono quelle di plastica più dura (come quelle che avvolgono le mele una per una) e quelle più leggere, come ad esempio quelle in cui troviamo le cipolle. Ma tutte hanno una cosa in comune, ovvero sono definite "imballaggio". Ecco perché quando stai per differenziare le retine della frutta e della verdura nella raccolta del riciclo devi tenere in conto questa loro caratteristica.
La plastica riciclabile è per definizione quella da imballaggio. Non puoi, quindi, gettare gli oggetti di plastica nella raccolta differenziata, ma solo i materiali che contengono quegli stessi oggetti. Ad esempio: fino a poco tempo fa le grucce appendiabiti in plastica non erano differenziabili, ma ora quelle che riportano il brand o la marca sono riciclabili e quindi puoi raccoglierle nel bidone della plastica.
Essendo imballaggio, puoi buttare le retine della frutta e della verdura nel bidone della plastica, che in certi comuni d'Italia raccoglie esclusivamente la plastica e che in altri comuni puoi trovare abbinato alla raccolta del metallo.