Un violento downburst ha colpito oggi Milano, nella zona di Cologno Monzese e Cernusco sul Naviglio con fortissime raffiche di vento, grandine e temporali improvvisi. Tutto questo dopo il forte e improvviso maltempo che aveva già colpito la provincia milanese e la Brianza negli scorsi giorni.

Ora, io non sono nostalgico ma sicuramente fa effetto vedere le cose cambiare tanto velocemente. Qualche giorno fa ti parlavo di caldo anomalo, oggi di grandine, tornado e alberi caduti. Quando parliamo di un mondo climaticamente instabile parliamo di questo: di estremizzazione degli eventi, di estati le cui condizioni possono cambiare velocemente e con violenza, e a cui nessuno ci ha abituati da piccoli.

E proprio la velocità del cambiamento che stiamo vedendo in questa settimana fa da specchio alla rapidità con cui l’attività dell’uomo ha interferito con il sistema climatico.

Se ne è reso conto perfino il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, che in vacanza in Italia, nel caldo di queste settimane, ha considerato come il cambiamento climatico stia distruggendo l’Europa meridionale e che il nostro Paese potrebbe non avere futuro come destinazione vacanziera.

Il futuro è per fortuna una questione di scelte: le nostre città si possono preparare a gestire eventi meteo sempre più estremi come quello di questi giorni. Ma meno facciamo per ridare stabilità al clima, più difficile sarà adattarsi.