“In Italia fa troppo caldo, il turismo non ha futuro”, il ministro della salute Tedesco non esagera

Secondo l’Onu la prima settimana di luglio è stata la più calda mai registrata a livello globale. Queste temperature record in Italia stanno mettendo in pericolo lavoratori e turisti, molti dei quali colpiti da malori dovuti al caldo.
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Beatrice Barra 24 Luglio 2023
* ultima modifica il 24/07/2023

Il clima mediterraneo è sempre stato una calamita per i turisti da tutto il mondo che sceglievano l'Italia come meta per godere delle estati temperate. Oggi, invece, secondo il ministro della sanità tedesco e medico epidemiologo Karl Lauterbach, proprio il clima potrebbe essere il motivo per non trascorrere le vacanze nel Belpaese. Lo ha scritto su Twitter durante il suo soggiorno a Bologna, poi in Toscana, e infine a Roma.

"L'ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine" ha affermato, spiegando che l'unico rifugio per ripararsi dal caldo sono le chiese "fresche come celle frigorifere" e invitando a mantenerle aperte nei mesi estivi. Ha poi aggiunto che "il cambiamento climatico sta distruggendo l'Europa meridionale".

Nonostante a questi tweet abbia risposto la ministra del turismo italiana Daniela Santanché, sottolineando che  "il cambiamento climatico non riguarda solo noi, ma tutto il Pianeta", le parole del ministro tedesco Lauterbach non sono esagerate.

Secondo l’ultimo bollettino Copernicus il mese è stato il giugno 2023 è stato il più caldo a livello globale, con poco più di 0,5°C al di sopra della media 1991-2020. Un altro record è stato raggiunto nella prima settimana di luglio, indicata dall'Onu come la settimana più calda mai registrata a livello globale.

Rispetto a molti Paesi dell'Europa nord-occidentale in cui le temperature elevate sono stata una costante, l'Italia (così come la Spagna) ha registrato condizioni climatiche variabili nelle ultime settimane. Mentre le regioni del nord hanno assistito a temporali, grandinate, tempeste di fulmini e "tavolette di ghiaccio" che navigavano tra le strade, nell'Italia centro-meridionale sono state raggiunte temperature record in moltissime città. Roma ha segnato 42°C, mentre in Sicilia si è arrivati a 47°C.

E secondo le proiezioni il picco verrà raggiunto tra lunedì 24 e mercoledì 26 luglio nelle aree più interne di Sardegna, Sicilia e Puglia, anche a causa dell'arrivo di "Caronte bis" – una ripresa dell'anticiclone africano – e all'aria calda proveniente dal Sahara.

Quest'afa è molto pericolosa per i lavoratori, specialmente per chi svolge attività in cantieri, fabbriche o campi. Nei giorni scorsi sono stati registrati due decessi nel bresciano (un camionista e un operaio ferroviario) attribuibili, secondo i primi riscontri medici, proprio a malori dovuti al caldo. Per far fronte a questa situazione sono stati ripresi dal governo i"Bollettini caldo" che comunicano i possibili effetti sulla salute delle ondate di calore con previsioni ogni 24, 48 e 72 ore tutti il giorni da maggio a settembre.

Anche i turisti stanno risentendo di queste temperature: in media 70/80 visitatori al giorno svengono o presentano malori per il caldo mentre sono in fila per accedere al Colosseo e ieri, nell'orario di punta, una turista francese ha perso la vita per un malore dovuto al caldo nella spiaggia di Positano, in Campania.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.