Gamba gonfia e poi annerita, ingegnere di 32 anni perde la vita per un’infezione: tutti i sintomi generali da non sottovalutare mai

Un ragazzo italiano di 32 anni ha perso la vita, in Scozia, a causa di un’infezione manifestatasi con una gamba gonfia e subito anneritasi. Il giovane non ha sottovalutato i suoi sintomi e si è recato subito in ospedale, dove i medici sfortunatamente non sono riusciti a salvarlo. Qui abbiamo ripercorso alcune di quelle sintomatologie generali che si manifestano sul nostro corpo e che non vanno mai prese alla leggera.
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Kevin Ben Alì Zinati 6 Maggio 2024
* ultima modifica il 06/05/2024

Prima una gamba gonfia e completamente annerita, poi la febbre e la corsa in ospedale e infine, purtroppo, il decesso. È la storia di Mauro Carminati, un giovane ingegnere di 32 anni deceduto in Scozia lo scoro 3 maggio a causa di quelle che sembrano le conseguenze di una grave infezione ancora poco chiara.

Originario di Bergamo, Mauro aveva approfittato del ponte del 25 aprile per realizzare il viaggio che sognava da una vita, così aveva preso una pausa dal suo lavoro alla Lamborghini nello stabilimento di Sant'Agata Bolognese ed era partito alla volta di Edimburgo, dove avrebbe passato i successivi cinque giorni.

Poco dopo il suo sbarco, però, ha cominciato ad vedere una gamba gonfiarsi sempre di più, finché a un certo punto si è annerita del tutto. Spaventato, Mauro ha subito deciso di presentarsi all’ospedale più vicino, dove i medici gli hanno diagnosticato un’infezione.

Il suo quadro clinico è però precipitato in fretta perché l’infezione si era fatta largo fino a impossessarsi dei polmoni provocandogli una polmonite.

Trasferito nel reparto di terapia intensiva, i medici hanno avvertito mamma e papà di Mauro, che lo hanno raggiunto nella giornata di mercoledì 1 maggio insieme a una zia. I familiari lo avevano trovato in buone condizioni, cosciente e in grado di parlare ma all’improvviso è peggiorato.

La febbre si è alzata ed è subentrata un’emorragia cerebrale e i medici, convinti che la responsabilità fosse di un batterio, gli hanno prescritto tre cicli a base di antibiotici, che però non hanno funzionato.

Quando hanno scoperto che dietro alle gravi condizioni di Mauro c’era in realtà un virus, per il ragazzo era purtroppo già troppo tardi.

Gonfiore, annerimento di un arto e poi febbre alta sono sintomi da non sottovalutare perché possono nascondere condizioni di salute gravi e difficili da gestire se preso in ritardo o affrontate con approcci terapeutici non adeguati. E Mauro non l'ha fatto: ha prestato attenzione a ciò che il suo corpo gli stava dicendo e si è affidato a dei medici che sfortunatamente non sono riusciti a curarlo.

È chiaro che ci sono un’infinità di sintomi a cui fare attenzione, che variano da persona a persona, ma imparare a ce ne sono alcuni molto “generali” che è sempre bene non sottovalutare. Imparare a conoscere il proprio organismo, leggerlo e ascoltare i segnali che lancia è una delle più efficaci forme di prevenzione.

Alcuni di questi sono i cambiamenti nell’aspetto e nella funzionalità del tuo corpo. Alterazioni delle abitudini urinarie, come un aumento della frequenza delle volte in cui vai in bagno o una serie di difficoltà nella minzione, come dolore o bruciore possono per esempio nascondere problemi alla prostata, specialmente nella popolazione più anziana.

Cambiamenti nella forma, dimensione e colore dei testicoli – rossore, gonfiore, la presenza di noduli – possono anticipare infezioni, infiammazioni o tumori.

Modificazioni nella pelle, invece, delle volte possono rappresentare l’anticamera di una malattia della pelle, come il melanoma. Se dovessi notare la comparsa di un nuovo neo o il sanguinolento di uno già esistente, per esempio non esitare a contattare il tuo dermatologo.

Una strana e ingiustificata perdita di peso è spesso il segnale della presenza di malattie come diabete o morbo di Crohn mentre chiazze di sangue nelle feci non perdere tempo e rivolgiti al tuo medico perché potresti essere vittima di un’infezione del tratto urinario, di calcoli oppure, più grave, di una forma di tumore.

Fonti | Ansa; Humanitas

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.