Inaugurato a Napoli il nuovo robot chirurgo Da Vinci: così arrivano gli interventi a prostata e reni senza incisioni

All’Istituto Pascale di Napoli è stata inaugurata la quarta generazione del “Da Vinci”, il robot chirurgico che permette di operare un paziente senza incisioni. È il primo centro in Italia a dotarsi dell’ultima avanzatissima variante di questa tecnologia.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Maggio 2024
* ultima modifica il 07/05/2024

Scienza, medicina e tecnologia giocano spesso a fissare in alto asticella e superarla. Operare pazienti con interventi estremamente poco invasivi sfruttando la tecnologia robotica poco tempo fa appariva fantascienza e invece oggi è realtà incolti centri italiani.

Il nuovo futuristico traguardo è stato centrato all'Istituto Pascale di Napoli.

Qui negli scorsi giorni è stata inaugurata la quarta generazione del "Da Vinci", il robot chirurgico monoportale che permette di operare un paziente per una vasta gamma di intervento chirurgici senza incisioni.

Grazie al suo unico braccio robotico, permetter ai chirurghi di eseguire complessi interventi attraverso un unico accesso, sfruttando potenzialmente gli orifizi naturali per raggiungere gli organi senza incidere la parete muscolare.

L’Istituto napoletano è il primo in Italia a dotarsi dell’ultima avanzatissima forma di robot chirurgo.

Ma neanche il tempo di festeggiare che è già ora, per Da Vinci, di entrare in sala operatoria. Sì perché nelle prossime ore l’equipe urologica diretta dal dottor Sisto Perdonà, direttore di dipartimento dell'Uro-Gin del Pascale, sfrutterà il robot per quattro interventi di prostatectomia e altrettanti per la chirurgia del tumore del rene: tutti eseguiti, appunto, attraverso un unico accesso.

Da Vinci è controllato da un medico che attraverso una consolle muove i bracci robotici collegati agli strumenti endoscopici, introdotti attraverso piccole incisioni.

Il dispositivo è poi dotato di un endoscopio flessibile che offre immagini 3D e in alta definizione che i chirurghi utilizzano per guardare a 360° le strutture anatomiche durante l’intervento, in più combina sette gradi di mobilità che aumentano la capacità di manovra rispetto alla mano umana.

Oltre a una notevole precisione in più, il robot chirurgo rappresenta il futuro della chirurgia perché offre vantaggi decisamente importanti per i pazienti. Oltre a procedure mininvasive, permette un recupero sempre più rapido e indolore e una sempre più ridotta degenza ospedaliera.

Soddisfazione ed entusiasmo anche per il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, presente all’inaugurazione: “Dalla prossima settimana l’Istituto Pascale di Napoli sarà il primo ospedale d’Italia ad effettuare interventi di chirurgia urologica e poi anche ginecologica, addominale, toracico e testa collo, con il robot da Vinci di ultima generazione. Questo consentirà di ridurre al minimo l’impatto e l’invasività chirurgica sul paziente, che nell’85% dei casi potrà tornare a casa anche il giorno dopo essere stato sopposto ad interventi ad elevata complessità. È un ulteriore passo in avanti che facciamo nella riqualificazione del servizio sanitario pubblico della Regione Campania”.

Fonte | Vincenzo De Luca – Facebook; Humanitas

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