
Ohga ha vinto! Due giornalisti della nostra redazione, Sara Del Dot e Federico Turrisi, hanno ricevuto il “Premio giornalistico ANEV Energia del Vento”, nel corso di un evento all'interno di Ecomondo 2019, la fiera dell'economia circolare. Il concorso è stato indetto da ANEV, Associazione nazionale energia del vento, e prevedeva cinque categorie: Carta stampata, televisione, radio, internet e under 30. E proprio per l'ultima il nostro magazine ha ottenuto il prezioso riconoscimento, grazie all'articolo Chi ha paura della democrazia energetica?
La giuria tecnica formata da tre esperti nel campo scientifico e dell'energia eolica hanno selezionato una rosa di 8 finalisti, basandosi proprio sul valore e sull'accuratezza del contenuto nei diversi articoli o servizi presentati. Dopodiché è intervenuta una commissione giornalistica, composta da 2 autorevoli professionisti italiani, che ha decretato i vincitori.
L'iniziativa però vuole andare oltre la semplice competizione. Si inserisce infatti all'interno del progetto ANEV “Il ruolo dell’eolico per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile”, co-finanziato grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Lo scopo è quello di promuovere una cultura dell'ecostenibilità e del rispetto dell'ambiente attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili e per questa ragione è stato dato risalto ad articoli che raccontassero esempi virtuosi in questo campo.
Proprio come quello pubblicato su Ohga che mette in luce un aspetto di cui si sente davvero poco parlare, ma che potrebbe diventare cruciale nel giro di una decina di anni: il vento e il sole non hanno proprietari, dunque appartengono a tutti e perciò chiunque dovrebbe potervi avere accesso per diventare un produttore di energia pulita. È da questo assunto di base che sono nate le comunità energetiche, alle quali puoi aderire anche tu e diventare un prosumer, cioè un soggetto che partecipa a un investimento collettivo di un parco eolico o di pannelli fotovoltaici per agire sia come consumatore che come produttore. Una vera e propria rivoluzione green dal basso.