È partita la prima gravidanza in vitro di un rinoceronte bianco settentrionale: così la scienza vuole salvare la specie dall’estinzione

La riuscita del primo impianto di embrione in provetta apre alla possibilità di salvare la sottospecie dall’estinzione: ci sono ancora sfide da affrontare, ma forse il sentiero è definitivamente tracciato.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 25 Gennaio 2024

La notizia ha fatto il giro del mondo: per la prima volta un embrione di rinoceronte ottenuto in provetta è stato impiantato con successo in utero, dando il via a una gravidanza. L'esperimento è stato condotto in Kenya, dal consorzio internazionale BioRescue, con un embrione fecondato in Italia nei laboratori di Avantea a Cremona.

La riuscita di questa procedura, che rappresenta un importante traguardo scientifico, apre alla possibilità di impiantare embrioni di rinoceronte bianco settentrionale, una sottospecie in via di estinzione con soli due esemplari femmine rimasti al mondo.

Il rinoceronte bianco settentrionale

Il rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni) è una sottospecie di rinoceronte bianco che un tempo era diffusa in gran parte dell'Africa orientale. Tuttavia, a causa della caccia illegale per il corno, la sua popolazione è drasticamente diminuita nel corso del XX secolo. Nel 2018, l'ultimo esemplare maschio in natura è stato ucciso, lasciando in vita solo due femmine, Fatu e Najin, che vivono in cattività nella riserva di Ol Pejeta Conservancy in Kenya.

La situazione è quindi estremamente critica: se le due femmine dovessero morire, la sottospecie sarebbe estinta per sempre.

La tecnica della fecondazione in vitro e il successo dell'esperimento

La tecnica della fecondazione in vitro (FIVET) è una procedura che consente di ottenere embrioni in laboratorio, fecondando artificialmente gli ovuli con lo sperma. Questa tecnica è stata utilizzata con successo per la riproduzione di numerose specie animali, tra cui elefanti, gatti, cani e cavalli.

Nel caso dei rinoceronti bianchi settentrionali, la tecnica della FIVET è stata utilizzata per creare embrioni a partire dallo sperma congelato di un maschio. Dopo una valutazione etica dell’Università di Padova, al fine di valutare i possibili scenari e i rischi connessi alla procedura, gli embrioni sono stati impiantati in una femmina di rinoceronte bianco, di una sottospecie diversa, il rinoceronte bianco meridionale.

L'esperimento ha avuto successo: Curra, la femmina di rinoceronte bianco meridionale che ha portato in grembo l'embrione, era incinta di un feto maschio sano di 70 giorni, lungo 6,4 centimetri. Tuttavia, Curra è poi deceduta a causa di un'infezione batterica dovuta alla forti piogge.

Nonostante la morte di Curra, la riuscita dell'esperimento è un'importante conquista scientifica. Essa dimostra che è possibile creare embrioni di rinoceronte bianco settentrionale in laboratorio e impiantarli in un'altra femmina, dando così il via a una gravidanza.

La prospettiva di salvare la specie

La riuscita di questo esperimento apre alla possibilità di salvare la sottospecie di rinoceronte bianco settentrionale. I prossimi passi saranno quelli di ripetere l'inseminazione e se questi esperimenti avranno successo, si potrà avviare un programma di riproduzione in cattività per aumentare la popolazione di rinoceronti bianchi settentrionali. In futuro, si potrà anche tentare di reintrodurre la specie in natura, in un ambiente protetto.

Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare per salvare il rinoceronte bianco settentrionale, tra cui cercare di ridurre il rischio di complicazioni durante la gravidanza e il parto. Gli embrioni di rinoceronte bianco settentrionale sono geneticamente diversi da quelli di rinoceronte bianco meridionale, e questo potrebbe aumentare il rischio di aborti spontanei o di malformazioni nel feto.

Fonte | ANSA