The last two: gli ultimi rinoceronti bianchi settentrionali nella foto premiata di Matjaž Krivic

La scatto con cui il fotografo sloveno Matjaž Krivic si è aggiudicato il titolo di “Miglior fotografo di viaggio del mondo” ritrae una femmina di rinoceronte bianco settentrionale e il suo guardiano. Si tratta di uno dei due ultimi esemplari femmina di questa specie in “estinzione funzionale”.
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Roberto Russo 13 Aprile 2023

Sta avendo grande successo in rete (e non solo) la foto vincitrice del Travel photographer of the year 2022 che ha come protagonisti Najin, una delle ultime due femmine di rinoceronti bianchi settentrionali rimaste al mondo, e del suo guardiano Zachary Mutai.La foto è stata scattata nel Parco Nazionale Ol Pejeta, in Kenya, da Matjaž Krivic, fotografo e documentarista sloveno, che negli ultimi anni si è concentrato proprio sulle questioni ambientali.

Najin e sua figlia Fatu sono gli ultimi due rinoceronti bianchi settentrionali rimasti al mondo. La foto “racconta questa triste storia in modo splendido e sensibile. Le immagini sono tenere e intime” per usare le parole dei giudici del Premio.

La fine di una specie?

Non ci sono più esemplari maschi di rinoceronti bianchi settentrionali: l'ultimo si chiamava Sudan e, dopo una vita in uno zoo, ha vissuto dal 2009 al 2018 nel Parco Nazionale Ol Pejeta. Anche di lui si prese cura Zachary Mutai, ma purtroppo, per via della sua età avanzata, Sudan non è mai riuscito a riprodursi. La morte è sopraggiunta nel 2018 a seguito di complicazioni per una ferita a una zampa.

Il Parco Nazionale Ol Pejeta è parte del progetto BioRescue che si propone di salvare le specie funzionalmente estinte come quella dei rinoceronti bianchi settentrionali attraverso il ricorso a tecniche di inseminazione. Il liquido seminale di maschi della specie, tra cui Sudan, sono conservati e, stando alle informazioni, lo scorso settembre sono stati ottenuti cinque embrioni, dopo il decimo prelievo di ovociti da rinoceronti bianchi settentrionali.

A tal proposito Thomas Hildebrandt, responsabile del progetto BioRescue e capo del Dipartimento di Gestione della Riproduzione presso il Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research ha commentato: “Un giorno prima del nostro primo prelievo di ovociti, ho detto: ‘Domani cambieremo il mondo'. Oggi posso dire che lo abbiamo fatto”. E poi ha continuato: “Il nostro prossimo obiettivo è quello di produrre con successo una prole vitale inventando e utilizzando nuovi metodi e tecniche scientifiche di trasferimento degli embrioni. L'innovativo lavoro scientifico che stiamo svolgendo qui getterà le basi per le future iniziative di salvataggio per la conservazione”.

Al momento si è alla ricerca di giovani femmine di rinoceronti abbastanza affini ai rinoceronti bianchi settentrionali per portare a termine la gravidanza.