Fecondazione artificiale per salvare il rinoceronte bianco: si sono formati altri 4 embrioni

La stessa procedura pensata per salvare dall’estinzione il rinoceronte bianco del Nord, è stata di recente impiegata anche per quelli del Sud. Sebbene infatti questa specie non sia ancora così a rischio estinzione, gli esemplari hanno mostrato difficoltà a riprodursi. Per ora sembra che stia funzionando.
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Giulia Dallagiovanna 17 Giugno 2020

Per salvare le specie animali da un'estinzione che è stata causata soprattutto dall'uomo, si cerca di utilizzare tutte le tecnologie a disposizione, in una cosa contro il tempo in cui bisogna solo sperare che le sperimentazioni abbiano successo. Ti avevamo già spiegato il progetto di fecondazione artificiale con il quale si sta cercando di preservare il rinoceronte bianco del Nord, del quale al momento esistono solo due esemplari femmine, e avevamo intervistato la professoressa Barbara de Mori, che vigila sull'aspetto etico della procedura. Qualcosa di molto simile si sta ora tentando anche per i rinoceronti bianchi del Sud.

Sebbene infatti non siano in pericolo come i colleghi del Nord, stanno comunque mostrando difficoltà nella riproduzione. Un problema che si riscontra in particolare tra quegli esemplari che vivono negli zoo d'Europa. E la recente emergenza sanitaria ha bloccato gli spostamenti e quindi gli incontri tra maschi e femmine ospitati in strutture diverse.

Per i rinoceronti bianchi del Nord è tutto rinviato a data da destinarsi

Così il consorzio BioRescue ha aiutato ad applicare la stessa procedura anche per questi animali. Vuoi sapere come? Il 26 maggio scorso sono stati estratti 12 ovociti da una femmina di 7 anni, Makena, che vive nel Parco del Serengeti a Hodenhagen, in Germania. A questo punto, sono stati fatti maturare nel laboratorio italiano Avantea e si è tentata la fecondazione artificiale con lo sperma di un maschio dello zoo di Salisburgo, in Austria. E il risultato è stato molto positivo: sono addirittura 4 gli embrioni che si sono formati e che ora vengono conservati in azoto liquido, in attesa di venire impiantati in una femmina che potrà portare avanti la gravidanza.

Purtroppo, anche i rinoceronti bianchi del Nord hanno subito le indirette conseguenze di questa pausa forzata durata mesi. Per loro è tutto rinviato a data da destinarsi. Anche in questo caso, però, si sono formati degli embrioni che ora verranno impiantati in una femmina di rinoceronte, appartenente a un'altra specie, nella speranza che ne possano nascere dei nuovi cuccioli.