È ricomparsa una foca monaca in una grotta sull’isola di Capraia: gli ultimi avvistamenti risalivano al 2020

L’esemplare del raro mammifero marino è stato “catturato” dalle telecamere a infrarossi installate dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Una bella scoperta per la specie, in pericolo di estinzione: al mondo ne sarebbero rimasti circa 700 esemplari tra il Mediterraneo e l’Atlantico.
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Martina Alfieri 13 Settembre 2022

La foca monaca è tornata di nuovo all'isola di Capraia. Le telecamere a infrarossi installate dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano hanno filmato un bellissimo esemplare di foca che spuntava dall'acqua e si sistemava sulle rocce all'interno di una grotta, dove ha poi trascorso una notta intera prima di rituffarsi in mare.

Già due anni fa erano arrivate al Parco numerose segnalazioni che confermavano che la foca monaca era tornata sull’isola, dopo una lunga assenza. Nel corso del Novecento, infatti, l'antropizzazione delle coste e la caccia hanno impoverito sempre più la popolazione di foche presente in Italia, dove si stima che la specie non si riproduca ormai da oltre 50 anni. Dal 2020 in avanti, a seguito degli avvistamenti, sono stati attivati dei monitoraggi da parte di Ispra, e sono state installate nelle grotte potenzialmente frequentate dalle foche delle telecamere a infrarossi con l'obiettivo di riprendere il passaggio degli animali senza disturbarli.

Finalmente nella notte tra il 4 e il 5 settembre le telecamere hanno potuto testimoniare la presenza della foca monaca sulle coste dell’isola di Capraia, in Toscana: il video – diffuso dal Parco – mostra un esemplare, all'apparenza adulto, entrare nella grotta intorno alle 21.30. Alle 6 del mattino, dopo essersi riposato per la notte all’interno della grotta, il mammifero marino si sveglia e si rituffa in acqua, per riprendere il largo.

Sono immagini suggestive ma anche preziosissimi dati scientifici”, scrive il Parco Nazionale Arcipelago Toscano. “Un avvistamento che dopo molti mesi ci dimostra che il mammifero marino continua a frequentare in tutta tranquillità il sito costiero individuato a seguito di numerose segnalazioni di avvistamento di un esemplare nel 2020. Da allora l’area oggetto di monitoraggio da parte di ISPRA è protetta con telecamere e da una apposita ordinanza del Parco Nazionale che dal 24 giugno 2020 vieta l’accesso all’area”.

Un tempo incontrare la foca monaca nel mar Mediterraneo, soprattutto al largo delle coste della Sicilia e della Sardegna, non doveva essere un evento così eccezionale. Oggi invece la specie è talmente poco diffusa che la Lista rossa della Iucn la classifica come Endangered (In pericolo), ed è per questo rigorosamente protetta. Secondo il Parco rappresenta il più raro mammifero marino in Europa e uno dei più minacciati al mondo. Se ne conterebbero in tutto circa 700 esemplari tra le coste del Mediterraneo e quelle dell'Atlantico.