
A Triggiano, in provincia di Bari, è stata identificata una nuova variante del batterio Xylella fastidiosa, denominata Xylella fastidiosa fastidiosa. La scoperta, avvenuta su sei alberi di mandorlo, ha acceso i riflettori sulla possibile minaccia per l'agricoltura pugliese.
Le informazioni al momento disponibili sono ancora limitate. Sappiamo che si tratta di un ceppo diverso da quello che ha colpito gli ulivi in Salento negli anni scorsi (Xylella fastidiosa pauca). Non è ancora chiaro se la nuova variante sia più o meno aggressiva, né se sia in grado di colpire altre specie arboree oltre al mandorlo.
Le autorità regionali hanno immediatamente disposto l'abbattimento degli alberi infetti e l'avvio di un piano di monitoraggio intensivo nell'area circostante. Sono previste analisi su un raggio di 800 metri per identificare eventuali altri focolai.
La Xylella fastidiosa è un batterio patogeno che può causare gravi danni alle colture. La sua diffusione incontrollata potrebbe avere un impatto significativo sull'economia agricola pugliese, in particolare sulla produzione di mandorle e, potenzialmente, di uva da vino.
Non c'è da creare allarmismo, ma è necessario essere consapevoli del pericolo e adottare le giuste precauzioni per proteggere l'agricoltura pugliese. Le autorità competenti stanno adottando tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del batterio. La tempestività della scoperta e l'immediato avvio delle attività di monitoraggio sono fattori che fanno ben sperare.
È importante seguire le indicazioni delle autorità e collaborare attivamente alle attività di monitoraggio. Se si osservano sintomi sospetti su alberi di mandorlo o di altre specie, è fondamentale segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.
La scoperta della nuova variante di Xylella fastidiosa rappresenta una sfida per l'agricoltura pugliese e non solo. Tuttavia, la tempestività dell'intervento e l'impegno delle autorità regionali fanno ben sperare. La ricerca scientifica e l'adozione di adeguate misure di contenimento possono contribuire a limitare i danni e a trovare soluzioni per il futuro.
Font | ANSA