Il Canada occidentale è alle prese con gli incendi da oltre una settimana. La situazione è così grave che sabato 6 maggio la provincia di Alberta ha dichiarato lo stato d'emergenza: qui più di 29mila persone hanno ricevuto l'ordine di evacuare a causa dei circa 100 incendi boschivi scoppiati nella provincia.

Tra le cause c'è il caldo record di queste settimane, che, oltre agli incendi, sta causando anche altri problemi: nella vicina Colombia britannica i residenti stanno facendo i conti con le inondazioni causate dal rapido scioglimento dei ghiacciai.

Nelle ultime ore, e più nello specifico dall'inizio di questa settimana, il clima più fresco in tutta Alberta ha aiutato i vigili del fuoco a combattere i diffusi incendi nella principale provincia canadese produttrice di petrolio, ma il governo ha dichiarato che potrebbero passare mesi prima che tutte le fiamme siano messe sotto controllo.

Gli incendi in Alberta

Solo venerdì 5 maggio più di 13mila persone hanno ricevuto l'ordine di evacuazione in Alberta a causa dei ben 78 incendi che stavano bruciando nella provincia all'estremo ovest del Canada. Tra le aree più colpite c'è la Little Red River Cree Nation, nel nord della provincia, dove l'incendio di Fox Lake, esteso per 1.458 ettari, ha distrutto 20 case e la stazione di polizia.

Sabato 6 maggio la situazione è anche peggiorata e così la provincia ha dichiarato la stato d'emergenza con un totale di quasi 30mila sfollati e i produttori di energia costretti a chiudere almeno 280mila barili di petrolio, più del 3% della produzione canadese.

Il giorno prima, l'ordine di evacuazione era stato dato a tutti i circa 7mila cittadini di Drayton Vallet, 140 km a ovest di Edmonton, capoluogo della provincia.

Christie Tucker, responsabile dell'unità informativa di Alberta Wildfire, ha dichiarato che solo quest'anno si sono verificati 348 incendi e più di 25mila ettari sono stati distrutti dalle fiamme.

"Si tratta di un'attività di incendi boschivi significativamente maggiore per questo periodo dell'anno rispetto a qualsiasi altro periodo del recente passato", ha dichiarato Tucker in una conferenza stampa.

Le inondazioni nella Columbia britannica

Il caldo record e improvviso nell'area, dove fino a fine aprile le temperature erano quelle di una primavera piuttosto fredda, ha stravolto le province causando veri e propri disastri ambientali.

Non solo gli incendi in Alberta, in Columbia britannica il rapido scioglimento delle nevi a causa dell'improvvisa impennata delle temperature, quasi ovunque sopra la media stagionale, con picchi in alcune aree di 10-15 gradi, ha portato i fiumi a rompere gli argini, inondando diverse aree della provincia.

Alcune case sono andate completamente distrutte ed è stato necessario chiudere interi tratti di autostrada nell'interno dell'area meridionale della provincia.