Energia e mele, decolla il progetto di agrivoltaico in Alto Adige: ecco come funziona

Fotovoltaico e coltivazione di mele, in provincia di Bolzano è possibile. Il consorzi Symbiosyst scommette su questo nuovo metodo di produzione energetica che può aiutare il settore dell’agricoltura, anche grazie ai fondi europei. Di cosa si tratta e come funziona?
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Mattia Giangaspero 3 Febbraio 2023

Frutta e elettricità in un unico campo è possibile. Questa tipologia di progettazione che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici in campi potenzialmente coltivabili, però non è stata ancora completamente sviluppata. Questo perché rischierebbe di ridurre la possibilità di coltivazione e quindi produzione agricola. Il consumo di suolo, la minore insolazione e il dissestamento del terreno a causa dei paletti del fotovoltaico produrrebbe più danni che vantaggi. C’è però un progetto che riuscirebbe ad evitare tutte queste problematiche. Si tratta di un’azione finanziata dall’Unione Europea con il programma Horizon Europe al quale partecipano 18 aziende del settore di diversi Paesi. Presente l’Italia con EF Solare, con sede a Trento, ed Enea, poi ci sono anche a Spagna, il Belgio e l’Olanda.

E visto che in questo ampio progetto è presente anche l’Italia, una soluzione immediata la si sta cercando in provincia di Bolzano. La EF Solare ha avviato una collaborazione con il consorzio Symbiosyst per la progettazione di impianti di agrivoltaico senza intaccare il paesaggio circostante e la produzione di frutta e verdura.

Il caso del Meleto in Alto Adige e l'obiettivo finale

Il primo test sarà fatto sul meleto del consorzio. Il progetto prevede pannelli a 3 metri e mezzo di altezza che però non verranno sorretti da pali composti in cemento (che possono alterare le caratteristiche del suolo). L’altro dubbio riguardava la scarsa luminosità. Ecco, in quest’ottica si parlerà di pannelli fotovoltaici che ruoteranno su loro stessi, seguendo la direzione del sole, come se fossero dei girasoli tech e verranno scelte posizioni adeguate che non intaccheranno la luminosità delle piante. Inoltre tale infrastruttura di pali e travi può essere utile anche per altri tipi di utilizzo, sempre in connessione con le piante: dai teli antigrandine, alle reti contro gli insetti, all'irrigazione a pioggia che fa risparmiare grandi quantità di acqua.

Lo scopo finale non è solo di analizzare i risultati di questa casistica del meleto in provincia di Bolzano, ma anche capire attraverso i dati raccolti (solo nel 2026), se può essere possibile creare un sistema definitivo che sia in grado di ottimizzare sia la produzione d’energia, sia la coltivazione di frutta e verdura.