Come si conserva il rosmarino una volta raccolto dalla pianta? I metodi da non perdere

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Come si conserva il rosmarino una volta raccolto dalla pianta? L’ideale sarebbe averlo sempre fresco, a portata di mano, ma in alternativa, si può conservarlo nel congelatore di casa fino a sei mesi, e per diverso tempo anche sotto sale e sott’olio.
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Gaia Cortese 7 Marzo 2022

Il rosmarino è una pianta aromatica che non dovrebbe mai mancare nell'orto o in vaso sul balcone di casa. Anzi, in questo caso, il vaso andrebbe posizionato vicino all'ingresso della cucina per essere sempre a portata di mano nella preparazione di svariate ricette.

L’ideale sarebbe consumare il rosmarino appena raccolto, ma se ti trovi nella condizione di doverne conservare qualche rametto, quelli che seguono sono i metodi che garantiscono una conservazione di qualità, in termini di sapore e di profumo.

Come conservare il rosmarino

Nel freezer

Fai congelare i rametti di rosmarino nel freezer dopo averli disposti su un piano ben distanziati tra di loro. Una volta congelati puoi riporli in un sacchetto per gli alimenti, in un contenitore a chiusura ermetica o in un barattolino di vetro da tenere sempre nel congelatore. In questo modo il rosmarino può essere conservato fino a 6 mesi. Ricordati sempre di scrivere la data di congelamento per assicurarti che sia ancora di qualità una volta scongelato.

Con l'essicatura

Rametti di rosmarino appesi in un luogo fresco e asciutto

Al sole

Un altro metodo di conservazione è quello di far essiccare i rametti di rosmarino mettendoli al sole per qualche giorno, ricordandoti però di riportarli in casa la sera, in particolar modo se non è estate: il rosmarino, infatti, non deve prendere umidità.

Appeso in cantina

Diversamente puoi far essiccare il rosmarino in un luogo asciutto e fresco della casa, come la cantina. In questo caso appendi i rametti per farli arieggiare meglio. Appena le foglie del rosmarino avranno assunto un colore tendente al marrone, vorrà dire che i rametti sono finalmente secchi e pertanto puoi conservarli in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.

Nel forno

Altro metodo, sicuramente più veloce, è quello di essiccare il rosmarino, mettendolo in forno, alla temperatura di 50°C. Lascialo essiccare per circa 4 ore, lasciando lo sportello del forno leggermente aperto per far uscire l’umidità. Una volta che i rametti saranno finalmente secchi, toglili dal forno e falli raffreddare per poi riporli in un barattolo di vetro.

Nell'olio

Anche per il rosmarino è previsto un metodi di conservazione nell'olio. Ti basterà sistemare i rametti di rosmarino freschi in una bottiglia e ricoprirli con dell'olio extra vergine di oliva. Lascia macerare per una ventina di giorni. A questo punto potrai usare l'olio aromatizzato per condire qualsiasi piatto si presti.

Nel sale

Mettendo infine delle foglie di rosmarino fresche in una ciotola con del sale grosso, puoi mescolare tutto e conservarlo così, in un barattolo ben chiuso. In alternativa, puoi passare nel mixer il sale grosso con le foglie di rosmarino e ottenere così una polvere da usare per insaporire i tuoi piatti.