Facile da coltivare e ottimo da usare in cucina: tutte le proprietà dell’aneto

Perfetto per aromatizzare piatti di carne alla griglia, minestre e insalate, l’aneto è un’erba aromatica dal forte aroma che ricorda l’anice o il finocchio selvatico. Coltivarlo è molto semplice, sia nell’orto (vicino a cetrioli e fave), che in vaso.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 29 Luglio 2021
* ultima modifica il 30/11/2021

Viene soprannominato "finocchietto fetido" e "bastardo", ma se si pensa alle proprietà benefiche dell'aneto, è chiaro quanto poco gli si renda giustizia. L'aneto è un'erba dall'aroma molto particolare che ricorda l'anice o il finocchio selvatico, e per questo motivo, viene utilizzato su molti piatti in cucina, con ottimi risultati. Della pianta si usano sia i semi che le parti verdi, la cui macinatura permette di ricavare un olio essenziale dalle proprietà benefiche per l'organismo.

Se hai deciso di coltivarlo in vaso o nel tuo orto, non avrai difficoltà nell'ottenere una pianta rigogliosa e in salute, purché venga posizionata in pieno sole, irrigata regolarmente e protetta dagli attacchi degli afidi.

Cos’è

Appartiene alla famiglia delle Apiacee o Ombrellifere ed è originaria dei Paesi del Mediterraneo e dell’Europa dell’est: la pianta dell’aneto (Anethum graveolens) è sostanzialmente un’erba aromatica, molto simile al finocchio selvatico, tant’è che spesso queste due piante vengono confuse l’una con l’altra e l’aneto prende anche il nome (poco appagante) di "finocchio bastardo" o "finocchio fetido".

Proprietà

Fin dai tempi passati, l’aneto è stato usato, come succedeva con molte altre erbe aromatiche, come rimedio naturale per la salute. All’aneto, infatti, sono attribuite proprietà digestive (sembra sia utile anche contro l’alitosi), carminative (favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino), antispasmodiche, per cui diventa anche utile per alleviare fastidi come coliche e crampi.

Un infuso di aneto potrebbe essere anche utile per contrastare gli inestetismi della cellulite e della ritenzione idrica, perché questa erba aromatica vengono anche attribuite proprietà depurative e diuretiche.

Dai semi e dalle foglie macinate, infine, si ottiene un liquido che può viene impiegato per fare impacchi alle mani, rigenerando e migliorando lo stato delle unghie.

Valori nutrizionali e calorie

Sotto l’aspetto nutrizionale, considerate le esigue quantità che vengono di norma assunte, i valori dell'aneto non sono così rilevanti come in altri alimenti, ma il sapore che riesce a dare a una moltitudine di piatti in cucina è sicuramente considerevole. È comunque una fonte certa di vitamine A, vitamina C e  vitamine del gruppo B, e di sali minerali tra cui potassio, fosforo, magnesio e calcio, ma anche di zinco, manganese e ferro.

Cento grammi di prodotto apportano 43 calorie e al suo interno sono presenti 3,46 grammi di proteine, 7 grammi di carboidrati, 1,12 grammi di lipidi e 2,10 grammi di fibre.

Coltivazione

Aneto in fiore

Coltivare l’aneto è davvero molto semplice. Come il rosmarino e la salvia, infatti, questa erba aromatica resiste bene a periodi di siccità più o meno lunghi, quindi non necessita di una costante e meticolosa cura giornaliera. Ad ogni modo posiziona la pianta di aneto al sole, proteggendola da possibili correnti di aria e dal freddo intenso invernale. La temperatura ideale per coltivare l'aneto dovrebbe oscillare tra i 15°C e i 25°C.

L’aneto deve poi ricevere acqua con regolarità e in maniera moderata, non richiede concimazioni e in alcuni casi, può diventare anche infestante. Infine, se hai la possibilità di coltivare l’aneto nell’orto, puoi proteggerlo da eventuali attacchi di afidi e parassiti, posizionandolo vicino alle fave o ai cetrioli.

In cucina

Dell’aneto in cucina si utilizzano sia i semi che le foglie. Per ricavarne i semi, devi prima raccogliere le ombrelle (le infiorescenze) e metterle a seccare dopo averle avvolte in uno strofinaccio asciutto e pulito. Poi lasciale in un luogo fresco. Una volta secche, puoi battere le ombrelle e separare frutti e semi; quest’ultimi devo essere conservati in barattoli di vetro chiusi ermeticamente. In seguito, usa i semi per insaporire dolci da forno, come  torte e biscotti, per profumare i liquori, le confetture, l’olio d’oliva e l’aceto.

Nella raccolta delle foglie invece devi scegliere le più giovani e tenere che, una volta macinate, potranno insaporire diversi piatti a base di carne, ma anche insalate miste, verdure cotte, minestre, passati e zuppe.

L’intenso odore dell’aneto è dato soprattutto dall’olio essenziale della pianta, a cui vengono riconosciute anche proprietà digestive, oltre alla capacità di ridurre gli effetti del meteorismo.

Controindicazioni

Come molti altri rimedi naturali, l'aneto viene comunque sconsigliato in gravidanza e nel periodo dell'allattamento. Non presenta particolari controindicazioni, ma è sempre meglio non esagerare con i dosaggi; tuttavia sarebbe da evitare se si soffre di disturbi dell’apparato urinario.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.