Eravamo fermi a una certezza, ovvero quella della presenza di sostanze chimiche e inquinanti all'interno degli imballaggi alimentari. Ancora non sapevamo quali sarebbero stati (anzi meglio dire quali sono) gli effetti sul corpo umano. Di recente a far luce è stato uno studio condotto dalla Food Packaging Forum Foundation, un'organizzazione non governativa con sede a Zurigo, la quale ha identificato 3.601 sostanze chimiche provenienti dagli imballaggi alimentari nei campioni di sangue umani. Precisamente circa il 25% sono state trovate nel corpo umano, in campioni di sangue, capelli o latte materno.
"Ci sono sostanze chimiche pericolose note che sono note per essere collegate a effetti negativi sulla salute umana", ha affermato Jane Muncke, responsabile scientifico del Food Packaging Forum e uno degli autori del documento. "E queste sostanze chimiche fuoriescono dagli imballaggi".
Le sostanze più pericolose ritrovate all'interno degli imballaggi sono stati i PFAS e di questo ne parlammo già in un altro articolo d'approfondimento.
Sostanze nocive che possono causare danni per la tua salute, soprattutto a livello intestinale, con l'indebolimento del sistema immunitario e provocando disturbi endocrini.
Altre sostanze rilevate includono il bisfenolo A (BPA), un noto distruttore endocrino, e i ftalati, che sono stati associati all'infertilità.
Nella stessa ricerca viene raccomandato di ridurre il tempo di contatto con gli imballaggi alimentari e di evitare di riscaldare il cibo nei contenitori in cui è stato confezionato. Inoltre, è importante promuovere l'uso di materiali di imballaggio alternativi che non rilascino sostanze chimiche nocive negli alimenti.
Fonte | The Washington post