
A Natale è un classico: si mangiano attorno alla tavola frutti e cibi che ormai fanno parte della tradizione, ma che in realtà di tradizionale – e soprattutto di locale e stagionale! – hanno ben poco. Frutta esotica, frutti di bosco, leccornie stravaganti…
Anche se durante le feste è bello svagarsi e allontanare la mente dai problemi quotidiani, è giusto non dimenticarsi del pianeta. Acquistare frutta esotica e non di stagione costa infatti molto in termini di inquinamento ed emissioni. Anche perché serve davvero pochissimo per far sì che il Natale sia sostenibile: basta non acquistare certi frutti e certi ingredienti. Nessuno ci resterà male, con tutto ciò che c'è in tavola!
Qui, dunque, troverai una carrellata di cibi che sarebbe meglio evitare di comprare a Natale, anche se al supermercato continuiamo a trovarli tra gli scaffali.
Fa digerire, è buono e leggero, ed è quindi ideale per chi vuole disintossicarsi dopo le abbuffate. Ma l'ananas – pur essendo "di stagione" tutto l'anno – è davvero poco sostenibile. Non fa male solo all'ambiente a causa del trasporto dai paesi esotici fino all'Italia, ma è deleteria anche per i lavoratori che si occupano delle piantagioni. Anche a Natale, quindi, è meglio rinunciarci.
È vero: il litchi è un frutto di stagione (matura attorno all'autunno, e poi a marzo), ma non è esattamente a chilometro zero. Resta di fatto un frutto esotico e il suo trasporto non è quindi sostenibile a livello ecologico.
A dicembre li si trova anche freschi, e non solo disidratati, perché sono di stagione. Ma in realtà anche loro non provengono dall'Italia e costano parecchio in termini di trasporto. Le palme da dattero, infatti, in Sicilia ci sono, ma sono solo ornamentali. Meglio preferire altro.
Ormai li si trova tutto l'anno al supermercato e di certo fanno sempre fare un figurone, dato che piacciono un po' a tutti, ma i frutti rossi sono quanto di meno green puoi scegliere a Natale: sono infatti un prodotto estivo e coltivarli in inverno provoca un dispendio enorme di energia. Non acquistarli: meno ci sarà richiesta, meno verranno prodotti.
Punta sui classici mandarini, che a Natale sono di stagione! Gli agrumi, in generale, sono natalizi proprio perché maturano anche in inverno, nelle regioni più assolate e calde.
Se ami la frutta esotica, un consiglio è quello di preferire il kiwi: originario dell'Estremo Oriente, oggi lo si coltiva anche in molte zone d'Italia e viene raccolto a partire da novembre. Fino a marzo circa, quindi, lo troverai al mercato e la tua scelta sarà ecologica, oltre che gustosa.
Infine, via libera alla frutta secca, che essendo disidratata non presenta i problemi della stagionalità.