
È uno degli elettrodomestici che consumano più energia in casa. E in parte potrebbe dipendere anche dall’uso che ne fai. Il frigorifero è l’elettrodomestico deputato alla conservazione degli alimenti, sempre (o quasi) acceso, dal momento che si ritiene indispensabile tutti i giorni dell’anno, in particolare in piena estate.
In verità, “aiutarlo” nel suo lavoro è possibile: esistono piccole strategie, come la corretta distribuzione degli alimenti al suo interno o l’ottimizzazione della temperatura interna del frigo in base alla stagione, per far sì che il tuo frigorifero consumi meno e sia un po' più sostenibile. In questo modo il tuo frigorifero ti ringrazierà e (forse) durerà anche più a lungo.
Sul sito del Ministero della Salute esiste un vero e proprio dossier che spiega, passo per passo, come conservare gli alimenti nel frigorifero. La prima regola da seguire è quella di separare gli alimenti crudi da quelli cotti per evitare che eventuali microrganismi presenti in quelli crudi possano trasferirsi a quelli già cotti che non vengono più sottoposti a un trattamento termico prima di essere consumati. Oltretutto, è buona norma conservare gli alimenti nelle confezioni originali o, in alternativa, in contenitori puliti a chiusura ermetica.
Per quanto riguarda la distribuzione degli alimenti, devi sapere che all’interno del frigorifero ogni ripiano varia di temperatura: il ripiano più in basso, subito sopra i cassetti delle verdure, è anche il più freddo del frigo, mentre lo sportello è la parte meno fredda. In alcuni frigoriferi di nuova generazione questa differenza di temperatura è meno netta, quindi consulta sempre il libretto che riporta le caratteristiche del tuo prodotto per avere indicazioni più precise in merito.
Ad ogni modo, carne e pesce dovrebbero stare nel ripiano più freddo, mentre uova, latticini e dolci a base di creme e più in generale tutti gli alimenti da conservare in frigorifero "dopo l’apertura" vanno riposti nella parte centrale. infine, sul ripiano con la temperatura più "alta" conserva frutta e verdura e frutta, che rischiamo di danneggiarsi se esposte a una temperatura troppo bassa.
Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento, e questo è bene saperlo perché molto spesso si conservano al suo interno alimenti che potrebbero tranquillamente stare fuori. Oltretutto un frigorifero non deve essere mai riempito troppo, perché per poter raffreddare gli alimenti, l’aria deve circolare liberamente all'interno dell'elettrodomestico.
Tra gli alimenti che non dovrebbero essere conservati in frigo ci sono gli agrumi (rischiano di diventare amari), la frutta esotica, i pomodori (il freddo interrompe la loro maturazione), i fagiolini, i cetrioli e le zucchine.
In estate, il pane diventa raffermo in pochissimo tempo, ma pensare che possa essere conservato in frigo è sbagliato: meglio sistemarlo in un sacchetto di cotone che ne mantenga fragranza e freschezza.
Anche le patate devono essere riposte in una cassetta, in un luogo buio e asciutto, possibilmente avvolte nella carta per contrastare l’umidità. in frigo? Mai.
Tenendo aglio e cipolla nel frigo, non si fa che accelerare la formazione di germogli e di marciumi: le cipolle devono essere tenute all'aperto o vicino a una finestra, mentre l'aglio deve essere riposto in un cassetto al riparo dall'umidità.
Sulle uova ci sarebbe da aprire un capitolo. C'è chi le conserva in frigorifero chi a temperatura ambiente. Nessuno dei due metodi è veramente sbagliato; tuttavia, se sono conservate in frigorifero attenzione ai frequenti sbalzi di temperatura nell'aprire e chiudere il frigorifero.
Infine, spesso in estate si tende a lasciare il cioccolato in frigo per evitare che si sciolga. Tuttavia è meglio non farlo, perché si rischia che il cioccolato perda il suo sapore. Stesso discorso per il caffé che, se conservato in frigo, può perdere il suo aroma.
E se ti dimentichi di qualche alimento fuori dal frigo in estate? Alcuni di questi possono essere consumati ancora, altri vanno evitati. Per esempio, se dovessi dimenticarti del latte, se è sterilizzato o UHT, dopo un giorno fuori dal frigo può essere ancora consumato. Diversamente, il latte fresco deve sempre essere conservato in frigo, poiché a temperatura ambiente, perde rapidamente le sue caratteristiche sia organolettiche che igieniche.
Stesso discoro per lo yogurt: basta qualche ora fuori dal frigo perché fermenti lattici e lieviti inizino a fermentare. Per quanto riguarda i formaggi, bisogna distinguere quelli freschi da quelli stagionati: i primi devono essere consumati in tempi brevi una volta esposti alla temperatura esterna del frigo, mentre quelli stagionati possono stare a temperatura ambiente anche un giorno intero.
Soprattutto in estate, la carne fresca non va mai lasciata fuori dal frigo; se è stata cotta, previa nuova cottura, deve essere comunque consumata entro le 24 ore.
La frutta può essere conservata a temperatura ambiente, fatta eccezione per quella tagliata (melone e anguria sono i classici dell'estate) che deve rimanere in frigo. anche le verdure possono rimanere fuori, ma se sono verdure cotto o ricette a base di verdure, meglio consumarle entro le 24 ore.