Gli ambientalisti fanno causa al governo francese per inazione climatica e potrebbero ottenere una sentenza storica

Quattro ong hanno trascinato lo stato francese di fronte al tribunale amministrativo di Parigi con l’accusa di essere stato carente nella lotta contro i cambiamenti climatici. Per settimana prossima è attesa la decisione dei giudici, che potrebbe vincolare la Francia al rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
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Federico Turrisi 19 Gennaio 2021

Non ti impegni abbastanza per la crisi climatica? Ti porto in tribunale! È quello che è accaduto in Francia, dove quattro organizzazioni non governative (Greenpeace France, Oxfam France, la Fondazione Nicolas Hulot e Notre Affaire à Tous) hanno portato davanti al tribunale amministrativo di Parigi niente di meno che il governo, accusato di non rispettare gli impegni sul clima presi con l'Accordo di Parigi nel 2015.

L’esecutivo, guidato all’epoca da François Hollande, si era infatti impegnato a tagliare le emissioni di gas serra del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. Ma, a detta degli attivisti, non è stata messa in campo un'azione incisiva. Per sollecitare l'Eliseo ad affrontare l'emergenza climatica sono state raccolte nel 2019 oltre 2 milioni di firme, ma nulla si è mosso. Si è deciso allora di procedere per le vie legali.

L'obiettivo delle organizzazioni ambientaliste è uno solo: ottenere dai giudici una sentenza che diventi una pietra miliare nella storia della giustizia climatica. Il tribunale amministrativo potrebbe infatti imporre l'obbligo per lo stato francese di mantenere le sue promesse, costringendolo di fatto a improntare le sue scelte politiche al rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Non è un caso che gli stessi attivisti abbiano definito la causa "Il processo del secolo".

Tra meno di due settimane conosceremo l'esito del procedimento giudiziario. La vicenda comunque assume un forte valore simbolico: la società civile non sta semplicemente a guardare, e i governi possono essere chiamati a rispondere davanti a un tribunale delle loro azioni in materia di contrasto al cambiamento climatico. In Olanda i cittadini hanno già ottenuto una vittoria storica; E anche in Italia è stata lanciata la campagna "Giudizio Universale" per intentare causa allo stato e richiamarlo alle sue responsabilità nella riduzione delle emissioni di gas serra. Non dimentichiamoci mai che quello che facciamo oggi segnerà il destino delle prossime generazioni.