Gli snack e i prodotti iperproteici servono davvero? Tutto quello che c’è da sapere

Servono davvero? O fanno più bene al marketing che alla salute? Oggi ti racconto cosa c’è di essenziale (ma fondamentale) da sapere sugli snack e gli altri prodotti iperproteici.
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
29 Gennaio 2024 * ultima modifica il 29/01/2024

Lo hai notato anche tu? Da un po’ di tempo a questa parte i banchi frigo dei supermercati si sono riempiti di confezioni su cui campeggiano scritte come “pro” o “hi pro”. Non uso a caso il verbo “campeggiare”, perché spesso queste scritte, stampate in caratteri cubitali, occupano una buona parte della confezione. Il loro scopo è chiaro: attirare l’attenzione di chi è alla ricerca di prodotti a elevato contenuto di proteine (cioè iperproteici). Sì, perché quei “pro” stanno proprio per “proteine” – gli unici macronutrienti che, a quanto pare, i consumatori non temono. Perché quando si tratta di carboidrati e di grassi, è tutta una rincorsa al prodotto che ne contiene di meno, mentre quando si tratta di proteine l’arma vincente dei responsabili marketing è l’abbondanza. Ma tutto ciò ha un senso in termini di promozione della salute o è solamente una riuscita strategia che cavalca l’interesse dei consumatori nei confronti delle proteine? Gli snack e gli altri prodotti iperproteici sono utili oppure fanno male alla salute? Cerchiamo di capire cosa c’è da sapere prima di acquistarli.

Quante proteine ti servono davvero?

Prima di tutto soffermiamoci su quello che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni tua valutazione sul tema: quante proteine ti servono davvero ogni giorno? In molti non si pongono il problema, o quantomeno non si mettono a fare calcoli per essere sicuri di soddisfare il proprio fabbisogno. Peraltro, oggi è particolarmente diffusa la convinzione che sia più sano mangiare cibi ricchi di proteine (come un petto di pollo) che alimenti generalmente indicati come “carboidrati” (come la pasta). Ma, attenzione: chi ne è convinto finisce spesso per caricare eccessivamente la sua alimentazione di proteine.

La realtà è che le attuali indicazioni per una sana alimentazione non ti dicono né di mettere una croce sopra pasta e pane né di ingolfarti di proteine. Per soddisfare il tuo fabbisogno di queste ultime devi assumerne ogni giorno 1 grammo per kg del tuo peso ideale. Questo significa che se sei alto (o alta) 1 metro e 75 te ne bastano 69 grammi al giorno – una dose che puoi coprire abbondantemente con 1 etto e mezzo di petto di pollo, 1 etto di pasta, 50 grammi di pane, 2 fette biscottate integrali, 1 porzione di frutta secca e le tue 5 porzioni al giorno di frutta e verdura. Per capirci: se in questo menù sostituissi la pasta con 150 grammi di merluzzo andresti significativamente sopra al tuo fabbisogno.

E se fai sport? Sempre stando alle attuali raccomandazioni, non c’è comunque bisogno di superare i 2 grammi di proteine per kg di peso corporeo al giorno. Naturalmente, per indicazioni personalizzate ti rimando al tuo nutrizionista.

Troppe proteine: quali sono i rischi?

Per quanto riguarda i rischi legati all’assunzione di troppe proteine, c’è chi sostiene che affatichino fegato e reni e chi invece dice che non siano pericolose. Di sicuro se hai già qualche problema renale devi fare particolarmente attenzione a non esagerare (i casi più gravi prevedono un forte taglio alle proteine quotidiane). E di sicuro le raccomandazioni attuali restano non superare i 2 grammi per kg al giorno.

Snack e prodotti iperproteici: servono?

Snack e prodotti iperproteici possono effettivamente aiutare a sentirsi più sazi e a soddisfare il fabbisogno proteico in condizioni particolari, come quelle degli anziani a rischio di carenze proteiche. ma per il resto restano più velleità che esigenze, anzi, in alcuni casi sono controindicati (i citati problemi renali).

Per il resto, non sembra che ci sia un reale bisogno di snack o altri prodotti iperproteici: nella stragrande maggioranza dei casi per soddisfare il proprio fabbisogno proteico bastano i cibi che ci mette a disposizione madre natura così come sono. e per aumentare il senso di sazietà si può ricorrere ad alimenti altrettanto, ma naturalmente, ricchi di proteine, come i legumi, la già citata frutta secca e lo yogurt alla greca. Per di più tra uno yogurt alla greca e un analogo prodotto ad elevato contenuto di proteine possono non esserci grandi differenze a livello di apporto proteico ma grandi differenze a livello di additivi vari, assenti nel primo e abbondanti nel secondo, e di prezzo, in genere più elevato per il secondo. Insomma, lo sforzo economico per l’acquisto potrebbe non valere la pena.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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