Golfo Aranci: altro che castelli di sabbia, 5 ragazzini ripuliscono i fondali dalla plastica

Sono dei piccoli eroi dell’ambiente i ragazzini che hanno riservato una parte della loro vacanza in Sardegna per recuperare i rifiuti abbandonati sul fondale. In un paio di giorni hanno riportato a galla circa un quintale di materiale tra bottiglie, barattoli, tubi e altro ancora.
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Federico Turrisi 30 Agosto 2019

Vacanze al mare significa prima di tutto relax, non trovi? Per 5 ragazzini invece significa anche impegnarsi per l'ambiente, e per questo meritano tutta la nostra ammirazione. Hanno tra gli 11 e i 15 anni, vengono dal Piemonte e dalla Campania, e a loro non andava proprio giù l'idea di fare il bagno in mezzo ai rifiuti. Giorgia, Flavia, Eva, Nicola e Nicolò si sono allora armati di maschera e pinne e hanno deciso di spendere parte della propria vacanza in Sardegna raccogliendo gli oggetti che sono rimasti abbandonati sul fondale del mare cristallino di Golfo Aranci. Una vera e propria caccia al rifiuto.

Bottiglie di plastica e di vetro, barattoli, tubi, cime di imbarcazioni. Hanno trovato di tutto. In un paio di giorni il bottino riportato a galla dal fondale parla di circa un quintale di rifiuti. I rifiuti sono stati di volta in volta portati a riva con una tavola da surf e buttati negli appositi contenitori. Sotto gli occhi stupiti, ma anche pieni di approvazione, dei bagnanti del lungomare di Golfo Aranci. Una delle prime a notare il gruppo di ragazzini è stata la videomaker romana Chiara Cetorelli, in vacanza anche lei a Golfo Aranci, che li ha ripresi durante le operazioni di pulizia del fondale. Un gesto davvero encomiabile: non si sbaglia chi dice che il cambiamento in favore dell'ambiente parte proprio dai più giovani.