Di lei, negli ultimi mesi si è parlato fino allo sfinimento. Ne abbiamo seguito con passione le (poche) parole, le (tante) azioni, le critiche e i consigli. E pensare che è “solo” una ragazzina di 16 anni con la sindrome di Asperger. Con più di un milione e mezzo di seguaci.

Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese con le trecce, è entrata nel cuore degli ambientalisti (e non solo) di tutto il mondo, diventando senza volerlo simbolo e capofila di una rivolta che, è evidente, i giovani erano più che pronti a fare propria.

Anche in Italia, i movimenti del Fridays for Future sono cresciuti molto. In tantissime città, a partire da febbraio hanno iniziato a scendere in piazza persone di tutte le età, organizzando non solo scioperi e sit-in, ma anche attività utili per comprendere meglio la lotta per il clima, per portarla avanti in modo più consapevole. Ragazzi del liceo, studenti universitari, ma anche persone adulte che vorrebbero lasciare ai loro figli e nipoti un mondo migliore in cui vivere. Tutti costantemente ispirati da una sola figura, ormai praticamente un mito vivente. Greta.

Per questo non deve stupire che la notizia del suo arrivo (naturalmente in treno, un intero giorno di viaggio) a Roma abbia provocato un enorme fermento fra tutti gli attivisti del Fridays for Future e non solo. Per molti, questo ha tutta l’aria di essere un sogno che si avvera. Scioperare per il clima accanto a chi, i Climate Strike, li ha creati dal nulla. Perché il 19 aprile Greta Thunberg sarà in piazza del Popolo a manifestare, proprio come ha sempre fatto, circondata da tutti quei ragazzi che con le sue azioni ha inconsapevolmente ispirato e reso più coscienti e soprattutto coraggiosi. Ma non solo. Perché sebbene il suo interesse principale sia stare con i ragazzi, i suoi compagni di lotta, il “compito” di Greta, nonché suo obiettivo primario, è quello di dialogare con le istituzioni. Ed è proprio quello che farà. Il giorno prima, giovedì 18 aprile, Greta sarà infatti ricevuta dalla Presidente del Senato della Repubblica Elisabetta Alberti Casellati per discutere di cambiamenti climatici e ambiente, in presenza anche del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, Carlo Carraro e Antonio Navarra.

Ma le istituzioni politiche non sono le uniche con cui la giovane svedese desidera interfacciarsi. Il viaggio in treno è stato infatti anticipato di un giorno per un colloquio diretto con Papa Francesco, che la aspettando in Vaticano mercoledì 17 aprile.

In occasione del suo imminente arrivo, quindi, fervono i preparativi per rendere l'esperienza di Greta e dei vari attivisti del Fridays for Future il più avvincente e soprattutto sostenibile possibile. Infatti, il palco su cui Greta salirà per parlare ai suoi compagni (e, come al solito, al mondo intero) e fornito dalla Cgil, sarà alimentato in parte dall'energia prodotta da più di 120 biciclette attaccate a una dinamo e utilizzate da volontari.

Un evento, l’arrivo di Greta in Italia, che ha tutte le carte in regola per essere indimenticabile. Per dare una spinta in più a tutti gli attivisti, per convincerli a non mollare la presa, a continuare. Perché lei non si fermerà. E non dovremmo farlo nemmeno noi.

(Modificato da Simona Cardillo il 16 aprile 2019)