
Alle 8 di mattina un gruppo di attivisti dei Fridays for Future e di altre associazioni ambientaliste, guidato da Greta Thunberg, ha protestato fuori dall'Europarlamento, a Strasburgo. Lo ha fatto in occasione della votazione sul Nature Restoration Law, la misura fortemente voluta dal Vicepresidente della Commissione UE Frans Timmermans.
Nei giorni scorsi ti avevamo parlato di come questa legge avesse fatto scontrare i diversi gruppi politici del Parlamento UE: Renew Europe si è spaccato, i socialisti europei del PSE si sono schierati a favore della misura del loro presidente, lo stesso ha fatto la sinistra radicale; sul fronte opposto il Partito Popolare europeo (PPE), l'estrema destra e il gruppo ECR dei Conservatori e Riformisti si sono opposti alla misura.
"Chi ci accusa di essere contro natura e di lottare contro il cambiamento climatico sta semplicemente diffondendo fake news. I nostri voti sono stati fondamentali per l'adozione di 29 leggi per il successo del Green Deal. Non possiamo semplicemente firmare un assegno in bianco se una legge è viziata", aveva risposto il PPE alle accuse dei socialisti europei per non aver votato, secondo loro, un provvedimento importante del Green Deal, pacchetto condiviso anche dal PPE.
In una situazione di incertezza, l'attivista svedese ha ritenuto necessario dover intervenire per dare un nuovo impulso alla legge "alle 8 protesteremo fuori @Europarl_EN a Strasburgo per una forte legge sul ripristino della natura. 12/7 eurodeputati votano questa legge. Li esortiamo a non respingerla ma a votare per la legge più forte possibile. Per mitigare la crisi climatica e arrestare la perdita di biodiversità, dobbiamo #RestoreNature".
In vista del voto nel giorno successivo, l'11 luglio si sono tenuti due presidi: da una parte quello di Greta Thunberg, con la partecipazione dei Socialdemocratici, Verdi e Sinistra e Maria Soraya Rodriguez Ramos di Renew, che dice di parlare a nome di tutto il gruppo, dall'altra il leader del PPE Manfred Weber assieme agli agricoltori europei di Copa-Cogeca.
Dopo lo stop in Commissione Ambiente UE (Envi) del testo, molto dipenderà dalle posizioni dell'ala di Ursula von der Leyen e da Renew Europe. Intanto Greta Thunberg ha provato a incalzare i parlamentari europei, "I politici stanno provando ancora una volta che hanno tradito la nostra fiducia, speriamo che domani ci dimostrino che sbagliamo".