I siti Unesco sono luoghi considerati di una bellezza unica per le loro caratteristiche ambientali, naturalistiche, storiche, artistiche e per l'impatto sociale e culturale che hanno o hanno avuto a livello globale. Il Paese che ha più siti Unesco, ben 59, è l’Italia, che ogni anno richiama turisti da tutto il mondo per visitare la Costiera Amalfitana, ‘Cenacolo' di Leonardo da Vinci, la Laguna di Venezia, I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera o per sciare sulle Dolomiti.
Ecco i Paesi con più siti Unesco al mondo:
L'Italia è il Paese con il più alto numero al mondo di bellezze riconosciute patrimonio dell'Unesco. Il Belpaese totalizza ben 59 riconoscimenti e detiene due primati: è la nazione con il maggior numero di siti Unesco in assoluto, ma anche quella con il maggior numero di patrimoni culturali. La Lombardia è la Regione più ricca con 10 patrimoni Unesco, e si colloca al primo posto nella classifica delle regioni con più siti Unesco.
Il secondo posto è stato conquistato dalla Cina che vanta ben 57 siti Unesco. Il più famoso è la Grande Muraglia, una delle più grandi opere difensive mai realizzate dall’umanità, e la Città Proibita di Pechino, residenza imperiale delle dinastie Ming e Qing per oltre cinque secoli.
La Cina è seguita dalla Germania, con 53 siti, che supera anche Francia e Spagna con la maestosa Cattedrale di Colonia. Tra i luoghi di maggior pregio, ci sono la maestosa Cattedrale di Colonia, un capolavoro gotico con le sue torri che sfidano il cielo a 157 metri d’altezza, i palazzi e parchi di Potsdam e Berlino, soprannominati le “Versailles prussiane”.
In quarta posizione si trova la Francia, che conta 52 siti Unesco. Chi non conosce l’Abbazia di Mont-Saint-Michel, che sorge sulla cima di un isolotto roccioso che emerge dalle maree del Canale della Manica? Sono patrimonio Unesco anche il Palazzo e Parco di Versailles e le romantiche rive della Senna a Parigi.
La top 5 si chiude con un altro Paese europeo, la Spagna, che grazie alle opere architettoniche di Antoni Gaudí (le famose 7 meraviglie) e il complesso palaziale dell’ Alhambra, a Granada, arriva a quota 50.
L’India si classifica sesta, con 42 siti Unesco, di cui 7 completamente naturali. Il Parco Nazionale Khangchendzonga è l’unico di tipo misto. Il Taj Mahal è classificato come il sito culturale del patrimonio mondiale più popolare; è un mausoleo di marmo bianco, costruito dall’imperatore Shah Jahan in memoria della sua amata moglie, è un simbolo eterno dell’amore.
Settima posizione per il Messico, con 35 siti Unesco, inclusi ventisette siti culturali, sei siti naturali e due siti combinati. Da non perdere soprattutto i siti archeologici, Teotihuacán, Monte Albán, Tulúm, Tajín, Palenque, Chichen Itzá, quest’ultimo considerato una delle 7 meraviglie del mondo moderno, tra gli altri.
Il Regno Unito vanta 33 siti Unesco, di cui 18 in Inghilterra, 5 in Scozia, 4 in Galles, 1 in Irlanda del Nord e un sito a Bermuda, Gibilterra, Isole Pitcairn, e Sant’Elena. C’è un’altra località che si ritiene sia nell’elenco di Cipro, ma si trova parzialmente nel territorio britannico di Akrotiri e Dhekelia. Tra i più noti, ci sono i monumenti megalitici di Stonehenge e Avebury.
É a quota 31 siti Unesco e nona in classifica la Russia. Da non perdere il centro storico di San Pietroburgo, con i suoi complessi monumentali, il complesso del Cremlino e della Piazza Rossa di Mosca, e uu una delle isole più grandi del lago Onega il Kizhi Pogost, che alla fine del Medioevo fu il centro della difficile e tardiva evangelizzazione delle aspre terre della Carelia.
L’ Iran, con 27 siti Unesco, chiude la top ten. Sono meravigliosi l’iscrizione della città bruciata a Meymand, il deserto di Lut, l’antica città di Susa o Shoosh, gli acquedotti iraniani, la città storica di Yazd, il paesaggio archeologico sasanide della regione di Fars, le foreste miste dell’Hyrcan del Caspio, la ferrovia transiraniana e il paesaggio culturale di Uramanat.