I bombi stanno scomparendo dalla California: l’uomo e i cambiamenti climatici ne minacciano la sopravvivenza

Secondo un recente censimento, la popolazione di bombi, preziosi insetti impollinatori un tempo molto diffusi in California, sarebbe in grave declino. Su 25 specie storicamente presenti, se ne incontrano solo 17. Oltre a soffrire per la crisi climatica, sono messe a rischio da urbanizzazione e pesticidi.
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Martina Alfieri 22 Giugno 2022

Come ormai sai, gli insetti impollinatori hanno un ruolo cruciale nel mantenere un equilibrio all’interno degli ecosistemi e nel favorire la biodiversità. Cambiamenti climatici e azioni umane, però, continuano a mettere a rischio questi preziosi alleati. Secondo un nuovo studio, i bombi starebbero scomparendo dalla California, paese in cui un tempo erano molto diffusi.

La ricerca, condotta dall’Università della California, Riverside e pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution, ha censito diverse popolazioni di bombi in 17 diversi siti e ha confrontato i risultati con una ricerca analoga, realizzata 40 anni fa dall’entomologo Robbin Thorp. I risultati purtroppo parlano chiaro: i bombi sono seriamente minacciati.

"Abbiamo scoperto che, rispetto ad altri siti, le montagne ospitano le popolazioni di bombi più diversificate, ma anche in questi luoghi non abbiamo trovato alcune specie che prima erano presenti", ha detto Hollis Woodard, entomologa tra gli autori dello studio.

Tra le specie scomparse, c'è anche il Bombus occidentalis, un importante impollinatore di piante selvatiche e colture che un tempo era uno dei bombi più comuni in California. "Non l'abbiamo trovato nemmeno una volta", ha detto Woodard. "Se la popolazione fosse in salute, avremmo dovuto vederlo". Ed anche per il Bombus vosnesenskii, la specie maggiormente incontrata dai ricercatori, non ci sono buone notizie: "Anche la specie dominante ha perso molto habitat adatto rispetto all'ultima indagine su larga scala", ha concluso l'entomologa.

La California ha sempre ospitato una grande varietà di bombi: nello stato storicamente se ne potevano incontrare 25 specie diverse (circa la metà delle specie presenti negli Stati Uniti). Oggi, però, sta diventando un luogo insicuro per questi impollinatori, tanto che gli autori dello studio sono riusciti a rilevare, tra i 1740 esemplari identificati, la presenza di sole 17 specie.

In ogni parte del mondo i cambiamenti climatici stanno modificando gli habitat naturali in cui vivono gli insetti impollinatori, ma anche l’uomo fa la sua parte: come hanno infatti evidenziano anche i ricercatori dell'università californiana, le attività agricole e l’urbanizzazione impoveriscono sempre di più l’ambiente, mentre l’utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche può inibire la capacità dei bombi di nutrirsi e di far crescere le larve.

Proprio un recente studio ha dimostrato come il glifosato, l’erbicida più utilizzato in agricoltura, minacci la sopravvivenza delle colonie di api e bombi.