I Paesi Bassi vietano la bollitura di aragoste, astici e granchi: sono esseri senzienti

Sono essere senzienti e possono provare dolore. Un disegno di legge presentato in Olanda si schiera dalla parte di tutti quegli animali, in particolare crostacei e molluschi, che vengono bolliti vivi.
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Gaia Cortese 22 Dicembre 2021

Polpi, calamari e seppie, ma anche granchi, astici e gamberi, possono provare dolore. Ed è per questo motivo che anche nei Paesi Bassi è stato presentato un disegno di legge dal Ministro dell’Agricoltura, Carola Schouten, per dire stop alle pratiche crudeli in cucina a cui vengono sottoposti questi animali nel momento in cui vengono bolliti ancora vivi.

Nello specifico, secondo la proposta di legge presentata, chef e cuochi dovrebbero uccidere questi animali prima di cucinarli, evitando loro troppa sofferenza. E molti cuochi già lo fanno: prima di passare alla cottura, uccidono questi animali con un punteruolo o con un coltello, tuttavia, ancora molti ristoratori cucinano nel modo più tradizionale, vale a dire immergendo l’animale nell’acqua bollente ancora vivo. Per questo motivo Carola Schout, in attesa che l'iter legislativo faccia il suo corso, ha fatto appello alla coscienza di ognuno, invitando i ristoratori a cominciare da subito ad applicare quanto indicato nelle linee guida del testo di legge.

I Paesi Bassi non sono però i primi ad affrontare questo tema. In Inghilterra, Il testo dell’Animal Welfare (Sentience) Bill, un disegno di legge approvato la scorsa primavera per tutelare gli animali senzienti, è anch'esso orientato a introdurre il divieto di bollire vivi questi animali. Se infatti finora considerava e garantiva protezione solamente ai vertebrati, dopo che alcuni ricercatori della London School of Economics and Political Science (LSE) hanno evidenziato quanto i crostacei decapodi e i molluschi cefalopodi possano provare dolore, di sicuro rivedrà la propria posizione.

Oltre a Olanda e Inghilterra, anche altri Paesi si stanno muovendo nella stessa direzione. In Svizzera, per esempio, già dal 2018 è obbligatorio stordire aragoste e astici prima di cuocerli, attraverso uno shock elettrico o la "distruzione meccanica del cervello" e, oltretutto, è vietato trasportare i crostacei nelle cassette con il ghiaccio, ma piuttosto utilizzare vasche riempite di acqua.