I pesci mangia-plastica che ti invitano a tenere pulite le spiagge

Dalla Sicilia al Lazio passando per la Puglia. Sui litorali italiani si moltiplicano i cestini a forma di pesce dove buttare i rifiuti. Minimo comune denominatore delle varie inziative locali: responsabilizzare i bagnanti e richiamare l’attenzione sul problema del marine litter.
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Federico Turrisi 17 Luglio 2019

Nella realtà sono tra le vittime dell'inquinamento dovuto alla presenza di rifiuti di plastica in mare. Ma i particolari pesci di cui ti parlo oggi mangiano la plastica molto volentieri e ti ricordano quanto è importante rispettare l'ambiente. Di recente ti avevamo parlato di "Saving Dory", l'installazione di uno stabilimento balneare di Focene, a Fiumicino, per sensibilizzare i frequentatori e invitarli a riporre nella pancia del pesce i rifiuti di plastica. Un'iniziativa simile è stata realizzata lo scorso giugno al Lido Morelli, in Puglia, all'interno del parco naturale regionale tra le coste di  Torre Canne e Torre San Leonardo. Altre volte invece la presenza di queste installazioni a forma di pesci hanno lo scopo di ricordarti quante cose puoi fare tu nel tuo concreto per ridurre l'inquinamento nei mari e nei fiumi. Come è stato per la balena a Pompei.

Adesso i pesci mangia plastica arrivano anche sulle spiagge siciliane. Per l'esattezza su undici spiagge della costa agrigentina. Il primo pesce è già stato posizionato sul lido di San Leone, mentre altri tre "esemplari" sono arrivati a Realmonte, Sciacca e Siculiana. Si tratta di installazioni realizzate in ferro battuto, all'interno delle quali i bagnanti potranno gettare i rifiuti di plastica. Questo percorso di sensibilizzazione e tutela del territorio è stato promosso dal deputato regionale del Partito Democratico Michele Catanzaro, primo firmatario della proposta di legge che vuole rendere la Sicilia una regione plastic free (l'assemblea regionale siciliana non l'ha però ancora calendarizzata). Altre provincie siciliane hanno manifestato interesse per l'iniziativa e si sono dette pronte ad aderire. Le spiagge italiane sono un bene troppo prezioso per essere deturpato dalla plastica. Ciascuno di noi può dare il suo contributo. Ce lo chiedono i pesci.