
Il tamarindo (Tamarindus indica) è un albero di latifoglie che produce un frutto noto per avere un’alta concentrazione di antiossidanti e questa caratteristica lo rendono un importante amico della pelle. È originario dell'Africa ma cresce anche in India, Pakistan e in molte altre regioni tropicali. L'albero produce baccelli simili a fagioli pieni di semi circondati da una polpa fibrosa. Questo umile frutto può essere usato per affrontare molti problemi della pelle, dall’iperpigmentazione alla prevenzione delle rughe. Quali sono le sue proprietà e perché dovresti provare creme, preparati o maschere che contengano il suo estratto?
Il tamarindo è molto utile per prevenire i segni del tempo. Come mai? Fornisce acido ialuronico, un polisaccaride presente in natura nel corpo, tante vitamine (C, A, E, B e K) e minerali delicati sulla pelle come ferro, magnesio, fosforo, rame, potassio, selenio e zinco. Queste sostanze hanno azione antiage. Inoltre, è ricco di proantocianidine oligomeriche (OPC), antiossidanti che hanno anche proprietà antinfiammatorie e antistaminiche. Aiutano la stabilizzazione e sintesi del collagene, una proteina fondamentale per la flessibilità della pelle.
È fonte di alfaidrossiacidi o AHA, che sono acidi naturali presenti in alcuni frutti. Gli alfaidrossiacidi sono eccellenti per la salute della pelle, principalmente perché aiutano a rimuovere le cellule morte, rivelando la pelle chiara e luminosa sottostante.
Le smagliature si verificano a causa di un’improvvisa oscillazione di peso. Gli AHA agiscono a livello cellulare, stimolando la produzione di collagene e di conseguenza rendendo la pelle più elastica.
La presenza di alfaidrossiacidi permette anche di esfoliare la pelle, eliminando le cellule morte e stimolando la rigenerazione cellulare. Ciò rende la cute più ricettiva ai principi attivi presenti nelle creme.
I semi del tamarindo sono ricchi di polisaccaridi (termine scientifico per indicare una lunga catena di molecole di zucchero) xiloglucani. Gli xiloglucani aiutano a trattenere l'umidità della pelle e a migliorarne l'elasticità.
Gli AHA presenti nei tamarindi come l'acido malico, l'acido tartarico, l'acido lattico e l'acido citrico non sono solo dermatologicamente sicuri, sono utili per schiarire le macchie (iperpigmentazione) e contrastare gli inestetismi causati dalla sovraesposizione ai raggi solari.
I tamarindi sono ricchi di vitamina A e vitamina K, sostanze importanti per contrastare l'acne. Inoltre, contengono acido linoleico e oleico, che regolarizzano la produzione di sebo.
Il tamarindo è di natura acida e potrebbe non essere adatto alle pelli sensibili. Quindi evita di mettere la polpa di tamarindo concentrata sul viso, ma diluiscila sempre con un olio vettore (tipo quello di mandorle) o del latte. Inoltre, fai un patch test su una piccola area: se avverti una sensazione di bruciore, risciacqua immediatamente.