I vegetariani hanno il 14 per cento in meno di possibilità di sviluppare un tumore rispetto ai carnivori

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Un altro studio, condotto presso l’Università di Oxford, rivela i benefici che può garantire una dieta vegetariana. Secondo la ricerca inglese, infatti, chi segue una dieta vegetariana avrebbe il 14 per cento in meno di possibilità di sviluppare un tumore rispetto a chi segue una dieta in cui consuma regolarmente carne.
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Gaia Cortese 7 Marzo 2022

Se segui una dieta vegetariana potresti vedere il rischio di sviluppare un tumore ridursi al 14 per cento rispetto al seguire una dieta in cui la carne viene consumata regolarmente. È quanto emerge da uno studio inglese condotto dai ricercatori dell’Università di Oxford che ha coinvolto 472.377 adulti, monitorandoli per un certo lasso di tempo e arrivando alla conclusione che esiste una stretta correlazione tra il consumo di carne e un maggiore rischio di sviluppare un tumore.

I partecipanti alla ricerca sono stati divisi in quattro gruppi: il primo gruppo era costituito da chi consumava regolarmente carne, il secondo gruppo da chi la consumava meno di cinque volte a settimana, il terzo gruppo da chi consumava solo pesce e il quarto gruppo da chi era vegetariano o vegano.

Ne è risultato che il rischio di sviluppare un tumore, rispetto a chi mangiava carne più di cinque volte a settimana, era del 2 per cento più basso tra chi mangiava carne meno di cinque volte a settimana, del 10 per cento più basso tra chi mangiava solo pesce e del 14 per cento tra i vegetariani e vegani,

Non solo. Lo studio ha fatto emergere anche altre considerazioni inerenti i diversi tipi di tumore. Chi consumava carne cinque o meno volte a settimana aveva un rischio inferiore del 9 per cento di sviluppare il cancro all'intestino rispetto ai regolari consumatori di carne. Allo stesso modo, le donne che seguivano una dieta vegetariana o vegana avevano il 18 per cento di probabilità in meno di sviluppare un cancro al seno in post menopausa rispetto a quelle che mangiavano carne regolarmente, anche se ciò potrebbe essere dovuto al loro basso indice di massa corporea.

Infine, lo studio ha anche evidenziato come, nel caso di cancro alla prostata, il rischio era del 20 per cento più basso tra gli uomini che mangiavano solo pesce e addirittura del 31 per cento più basso tra gli uomini che seguivano una dieta vegetariana, rispetto a quelli che mangiavano carne più di cinque volte a settimana.