Il cioccolato costa sempre di più, dietro al caro prezzi ci sono i cambiamenti climatici

Forti piogge e malattie delle piante hanno rovinato le coltivazioni dei maggiori esportatori di cacao.
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Francesco Castagna 14 Febbraio 2024

Dolce d'amore o di consolazione, il cioccolato non soltanto a San Valentino ha pochi rivali e non ha bisogno di convincere nessuno. Eppure questo alimento, che si ricava dalla lavorazione del cacao, potrebbe costare in futuro sempre di più. C'è il rischio che, al contrario della Fabbrica di cioccolato di Tim Burton, tutte le barrette diventeranno sempre più rare, che chi non se lo potrà permettere dovrà farsene una ragione, o magari optare per alternative più economiche e meno sostenibili.

Alla base dell'aumento dei prezzi ci sarebbero diversi fattori: le guerre, l'inflazione, l'aumento dei costi energetici e altri cari-prezzi legati direttamente o indirettamente anche ai cambiamenti climatici in corso. Nel 2022, per esempio, gli italiani hanno speso 13 miliardi di euro in più per acquistare cibi a causa dell'inflazione. Tra questi alimenti è presente anche il cioccolato, il fenomeno era stato raccontato a dicembre anche dalla SRF (l'azienda radiotelevisiva pubblica della Svizzera tedesca). Gli svizzeri, uno dei popoli che più importa e consuma cioccolato in Europa, hanno raccontato già a fine 2023 di un aumento del prezzo del cacao del 70%. Ma perché il prezzo è aumentato così tanto?

Il motivo è che la maggior parte del cioccolato che importiamo arriva in Europa dalla Costa d'Avorio. Il Paese è leader mondiale della produzione di cacao, fornendo oltre il 30% di questo prodotto a livello globale. Ma anche il Ghana fa la sua parte, con sei regioni del Paese che lo coltivano.

Tutto è dovuto alle forti piogge che stanno mettendo in difficoltà le attività degli agricoltori, che non riescono a mettere in salvo tutte le coltivazioni e stanno già perdendo parte del raccolto. C'è poi anche un altro problema: le coltivazioni sono state colpite dalla malattia del baccello nero, che fa in modo che le coltivazioni di cacao diventino inutilizzabili.

La spiegazione è facile: con meno cioccolato a disposizione e una domanda invariata il bene (in questo caso il cacao) diventa più raro. Secondo il Nasdaq (indice azionario USA), nei prossimi due mesi il prezzo del cioccolato dovrebbe toccare un record storico che non si raggiungeva da 13 anni.

Il Ghana soffre a causa delle stesse motivazioni, alle quali si aggiunge anche una mancanza di fertilizzanti. Entrambi i Paesi vedono con preoccupazione anche la presenza di El Niño, che potrebbe causare nuovi fenomeni siccitosi e far calare nuovamente l'offerta di cacao, già a serio rischio.

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