Il colore del Telepass ora è il… green: saltare la coda ai caselli aiuta a ridurre le emissioni inquinanti

Uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha stimato che, solo nel 2019, il telepedaggiamento avrebbe garantito un risparmio di ben 3.350 tonnellate di CO2.
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Kevin Ben Alì Zinati 2 Luglio 2021

Partono finalmente le ferie e anche tu come moltissimi altri ti sarai messo in auto in direzione mare o montagna. Parti tu, parto io, parte lui, le strade si riempiono e cosa succede? Ai caselli delle autostrade si creano code.

Chilometriche e snervanti file di macchine che sbuffano smog e inquinanti nell’aria.

Incolonnato lì, sotto il sole o la pioggia, più di una volta l’avrai desiderato anche tu: il dispositivo del telepedaggiamento montato in bellavista sul parabrezza.

Forse però non sapevi che il Telepass non è solo il metodo per pagare in fretta la tua quota e accelerare verso le vacanze: potrebbe diventare una soluzione anche per abbattere le concentrazioni di emissioni inquinanti dovute proprio al traffico congestionato ai caselli.

Secondo uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, evitare la fila per il ritiro o il pagamento del biglietto autostradale non fa bene solo alle tue vacanze ma anche, e soprattutto, all’ambiente.

Per indagare quante emissioni vengono effettivamente risparmiate ogni anno grazie all’utilizzo delle stazioni Telepass, l'azienda Telepass ha commissionato due ricercatori veneziani i quali hanno analizzato il tratto di autostrada di 146 chilometri che separano Brescia da Padova.

Si tratta di una delle tratte più trafficate d’Italia e d’Europa che vede sul proprio asfalto una media di 95mila veicoli al giorno e oltre 50 milioni transitati all’anno.

I ricercatori ha applicato un apposito modello matematico-scientifico e hanno calcolato che il dispositivo per il telepedaggiamento avrebbe garantito un risparmio di ben 3.350 tonnellate di CO2 nel 2019.

Se prendi come riferimento la tratta che collega Milano a Roma, questo risparmio corrisponde a più di 35mila viaggi e quindi a circa un milione e mezzo di litri di benzina in meno sulle strade.

Se ti stai chiedendo che cosa significa nel concreto questo vantaggio ambientale, devi sapere che l’ottimizzazione dei flussi corrisponde anche a una maggiore conservazione a lungo termine della natura e della biodiversità, alla riduzione dell'impronta di carbonio del settore dei trasporti e quindi dell’inquinamento atmosferico.

Ma il vantaggio per l’ambiente può anche tradursi in un risparmio per le persone in termini di inquinamento acustico, congestioni stradali e costi correlati.

Il telepedaggiamento, dunque, non è solo uno strumento comodo e veloce, ma anche ecosostenibile: lo dice la scienza.