Il decalogo Ohga per vacanze green: 10 consigli per rispettare l’ambiente anche quando sei in ferie

Per l’estate Ohga ti propone dieci piccoli consigli facili da seguire per contrastare l’inquinamento e ridurre il tuo impatto ambientale anche in vacanza.
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Sara Del Dot 15 Luglio 2019

Finalmente è arrivata l’estate e le tanto agognate vacanze sono qualcosa di più di un lontano miraggio. Hai già la valigia piena e il biglietto in mano, pronto a goderti al massimo questa settimana o più di relax. Ma che tu stia partendo per il mare o abbia in mente passeggiate in alta quota, cerca di non dimenticare che, anche ad agosto, l’ambiente non va mai in vacanza. Eh già, perché le attività delle persone in ferie, che giustamente non desiderano altro se non buttarsi sulla spiaggia e godersi sole e mare, hanno un impatto maggiore di quanto pensi. Hotel, ostelli, creme solari, rifiuti, alimentazione, ogni azione in vacanza viene amplificata, forte della spensieratezza con cui viene realizzata.

Se quest’anno hai voglia di goderti le vacanze senza però dimenticare la tutela dell’ambiente, Ohga ti propone dieci piccoli accorgimenti da seguire per ridurre l’impatto ambientale della tua permanenza e permettere al Pianeta di non soffrire del tuo divertimento!

1. Non abbandonare rifiuti

Secondo il rapporto Beach Litter 2019 di Legambiente, lungo le spiagge italiane puoi imbatterti in dieci rifiuti per ogni metro che percorri. Si tratta di un numero altissimo di spazzatura che soffoca i nostri litorali, spazzatura che spesso va poi a riversarsi nel mare. Ma non solo. Anche camminando in alta quota potrebbe capitarti di imbatterti in scarti di pic nic, bottigliette abbandonate o mozziconi di sigaretta. Un gesto di vera inciviltà e incuria nei confronti di luoghi che dovrebbero essere a disposizione di tutti in tutta la loro bellezza. Quindi, cerca di non sottovalutare il tuo impatto ambientale. Che tu sia in spiaggia o su un sentiero di montagna, porta sempre con te un sacchetto in cui riporre gli scarti del tuo pranzo o i mozziconi di sigaretta, e non dimenticarti la borraccia di metallo da riempire ai distributori o alle fontanelle. Porta via tutto ciò che produci e lascia il posto proprio come l’hai trovato al tuo arrivo. È un gesto d’amore, per te, per gli altri, per il Pianeta.

2. Spegni l’aria condizionata

Se sei un affezionato avventore di hotel, B&B e ostelli, oppure soltanto per quest’anno hai deciso di lasciare a casa la tenda da campeggio e provare a essere coccolato, servito e riverito tra le mura di una struttura alberghiera, cerca di non dimenticare che, lì dentro, ogni cosa ha un impatto ambientale. Di conseguenza, non solo perché hai pagato un servizio completo significa che tu sia esente da qualsiasi responsabilità. Una cosa che puoi fare, infatti, è evitare di dimenticarti l’aria condizionata della camera accesa tutto il giorno una volta che sei uscito. Certo, magari quando tornerai tutto accaldato ci vorrà qualche minuto per rinfrescare l’ambiente, ma mi sembra uno sforzo minimo, no?

3. Non chiedere ogni giorno cambio asciugamani

Sempre nel caso in cui tu abbia optato per una struttura vacanziera, puoi ridurre il tuo impatto ambientale non richiedendo un cambio di lenzuola e asciugamani ogni giorno. È abitudine comune, infatti, aspettarsi di trovare ogni giorno asciugamani puliti, profumati e ben ripiegati sul letto appena lavati e stirati, pronti da utilizzare e poi gettare a terra in attesa che vengano cambiati tempestivamente. Ma hai la minima idea di quanto costino, in termini economici e ambientali, uno, due, dieci, mille, centomila lavaggi al giorno di biancheria ancora praticamente pulita perché utilizzata una volta soltanto? Se vuoi aiutare la struttura a risparmiare acqua, detersivi e CO2, segnala che puoi tranquillamente riutilizzare lenzuola e asciugamani per più di un giorno. L’ambiente (e anche il personale) ti ringrazierà!

4. Lascia l'automobile

Magari nella località che hai scelto per le tue vacanze ci sei arrivato in macchina. Ma una volta arrivato, perché non lasciarla nel parcheggio per prediligere un mezzo un po’ più eco-friendly e magari sano anche per te? Mezzi pubblici, passeggiate mattutine, ma anche due ruote leggere ed ecologiche. Quasi tutti i luoghi turistici, infatti, ormai offrono un servizio di noleggio biciclette (eventualmente anche elettriche) e monopattini, da utilizzare per tutta la tua permanenza. In questo modo eviterai rumori, smog e ingombri dovuti al traffico, e in più potrai fare un bel po’ di attività fisica. Il tuo corpo ti ringrazierà!

5. Mangia locale

Quando sei in preda al caldo e alla fame, gettarti nel primo fast food potrebbe essere la cosa più spontanea che ti viene da fare. Aria condizionata, arredamento familiare, cibo saporito in enormi porzioni. Ma sei in vacanza e stai visitando un luogo nuovo con una propria cultura e una propria tradizione. Perché non scoprirla nel modo più genuino possibile? Ristoranti, trattorie, mercati, osterie e chi più ne ha più ne metta, prediligi i luoghi in cui il km zero è all’ordine del giorno nel menù, e goditi sapori nuovi e tradizionali che chissà quando avrai l’occasione di riassaggiare!

6. Sbatti bene l’asciugamano

La sabbia di molte spiagge rappresenta un patrimonio naturale importantissimo e da tutelare, ma che purtroppo molto spesso viene dato per scontato. E così poco importa se dopo aver trascorso una giornata in riva al mare raccogliamo il telo senza sbatterlo bene, portandocene via un (bel) po’. Perché magari ti sembra pochissima e anzi, non sopporti quando ti riempie i sedili della macchina, ma pensa a quanta sabbia viene “rubata” ogni anno da tutti quei teli spugnosi. Per evitare questa inconsapevole depredazione, l’accorgimento è minimo e consiste nello sbattere il telo facendo attenzione che se ne stacchi la maggior quantità di sabbia possibile. O ancora meglio, se ti capita di andare alla ricerca di un nuovo asciugamano, opta per un materiale meno spugnoso, da cui i granelli possano scivolare via più facilmente.

7. Non raccogliere le conchiglie

Quante ne hai raccolte, durante le tue vacanze al mare, per portarle via come ricordo? Eppure, devi sapere che raccogliere conchiglie non solo è sbagliato, ma è anche illegale. Nel caso in cui venissi trovato con qualche guscio nella borsa o nello zaino, infatti, rischi una multa anche salata. Devi abituarti a pensare a loro come a dei fiori. Sono belle dove sono, perché toglierle dal loro ambiente e portarle a casa?

8. Lascia stare gli animali marini

Da piccolo lo avrai fatto sicuramente anche tu. Trovi un granchio, un mollusco o una stella marina sulla spiaggia, lo metti nel secchiello e lo lasci lì, magari sotto il sole, a morire. Ma devi sapere che, per questi piccoli animali marini, il tempo trascorso in quello spazio strettissimo diventa in poco tempo un vero e proprio incubo. Infatti, la temperatura presente nel secchiello diventa subito intollerabile, l’ossigeno finisce e l’animaletto muore lentamente tra atroci sofferenze. Quindi, fai questo sforzo. Prenditi dieci minuti per insegnare ai tuoi figli a non dare la caccia alle creature del mare e a rispettare tutte le forme di vita che possono incontrare, per quanto piccole e apparentemente insignificanti.

9. Occhio alla crema solare

Le creme solari sono fondamentali per la nostra protezione, ma alcune di essere contengono delle sostanze estremamente nocive per gli ecosistemi marini, ad esempio contribuendo allo sbiancamento dei coralli. Per questo, se vuoi evitare di disperdere inquinanti favorendo la progressiva distruzione dell’ambiente acquatico, cerca di non metterla addosso appena prima di tuffarti ed evita le creme che contengono elementi come ossibenzone e ottilmetossicinnamato, le due sostanze maggiormente nocive.

10. Non stampare i biglietti

I tempi in cui ti presentavi al check in o in treno con il biglietto cartaceo della prenotazione in mano, sono ormai lontani. Oggi, ogni aereo, ogni stanza d'albergo, addirittura l'autobus è completamente digitalizzato. Questo ha comportato un risparmio di carta notevole, ma c'è ancora chi si sente sicuro solo brandendo il foglietto spiegazzato. Eppure passare al digitale potrebbe contribuire a risparmiare migliaia di alberi. Ti sembra una motivazione sufficiente?