
"Obiettivi: lotta alla desertificazione, lotta alla terra arida. E per riuscirci l'Africa ha messo in piedi due progetti, la Great Green Wall del 2007 e il Trees for the Future del 2015″.
L'ultima volta che avevamo parlato di Africa e più in particolare del progetto per la riforestazione del deserto abbiamo citato il progetto della Great Green Wall del 2007. Abbiamo capito a che punto sono dopo 15 anni dall'inizio di questa riforestazione e quali saranno i passi in avanti.
Adesso è vero che il luogo è lo stesso, ovvero l'Africa e in particolare il deserto del Sahara, anche il tema di fondo resta lo stesso, ovvero il verde, ma non c'è alcun tipo di collegamento con la Great Green Wall.
La CNN, il satellite Modis della Nasa, stanno evidenziando come il deserto del Sahara, noto come il più grande deserto caldo del mondo, sta vivendo una trasformazione: la vegetazione è in aumento e non è una buona notizia.
Ora immagina di vedere il deserto del Sahara come l'Amazzonia: fa strano vero? Ecco prima di capire bene cosa sta accadendo e soprattutto prima di dare una spiegazione reale, devi sapere che il Sahara è già stata una piccola Amazzonia. Circa 6.000 anni fa, questa regione era una verde savana, ricca di flora e fauna, ma a causa dei cambiamenti climatici e variazioni nell'orbita terrestre l'area ha subito una trasformazione diventando un deserto arido.
Le cause di un Sahara in piena riforestazione improvvisa sono molteplici. Gli scienziati però propendono più verso la causa di un aumento delle precipitazioni su tutta l'area. Questo ha generato l'aumento di vegetazione, ma la stessa pioggia in aumento è dovuta al cambiamento climatico e allo spostamento costante dei blocchi anticiclonici che nel caso del Sahara, invece, favoriscono l'arrivo di venti caldi e venti freddi. L'instabilità climatica poi genera forti temporali.
Il ricercatore dell'Università di Lipsia (Germania), Haustein spiega come questo incontro dei venti cambia sempre il luogo in cui avviene a causa dell'aumento delle temperature e più il Pianeta diventa caldo più si sposta a Nord ecco perché dell'aumento delle piogge che solitamente erano intense più verso l'equatore che ricordiamo trova il suo centro verso il Centro Sud dell'Africa, mentre il Sahara è verso il Nord.
Questo studio potrebbe anche portare a una prospettiva futura che non riguarda la regione del deserto, ma l'Europa, visto che più il Pianeta si riscalda più aumenteranno le precipitazioni verso il Nord e quindi il clima continuerà sempre a mutare tutte quelle aree in cui prima pioveva tanto e adesso piove poco e viceversa.