Il ghiaccio marino dell’Antartide sempre più in sofferenza: non si era mai ridotto così tanto

Nei quarant’anni di misurazione, la sua estensione non era mai stata tanto piccola: oggi l’estensione di questa parte di oceano vicino al Polo Sud è scesa fino a 2 milioni di chilometri quadrati.
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Gianluca Cedolin 28 Febbraio 2022

Secondo i dati riportati dall'Us National Snow and Ice Data Center, il ghiaccio marino intorno all'Antartide ha raggiunto la sua estensione minima negli ultimi quarant'anni, che è anche il periodo da cui sono iniziate le misurazioni.

Sul Guardian si legge che secondo gli scienziati questa diminuzione record non può ancora essere direttamente connessa al riscaldamento globale (sul quale, invece, non ci sono chiaramente dubbi), ma bisogna urgentemente approfondire le ragioni del fenomeno.

Per ghiaccio marino (sea ice in inglese) si intende quell'area in cui l'Oceano è coperto almeno per il 15% da ghiaccio galleggiante. Il record negativo precedente era stato battuto nel 2017, ma oggi l'estensione di questa parte di oceano vicino al Polo Sud è scesa fino a 2 milioni di chilometri quadrati, come hanno dimostrato le immagini satellitari.

Il ghiaccio marino dell'Antartide è particolarmente complicato da studiare perché va incontro a grandi cambiamenti durante l'anno. L'area nel totale è grande circa 15 milioni di chilometri quadrati, quasi quanto la Russia, e ogni anno cresce e diminuisce in base alla stagione, alle temperature dell'aria e dell'acqua ma anche al vento e ad altri fenomeni.

«Non si può dire ancora sia la crisi climatica – ha detto al Guardian il dottor Will Hobbs, che studia il ghiaccio antartico con l'Australian antarctic program partnershipma dobbiamo iniziare a considerare che l'intero sistema stia iniziando a modificarsi».